“Il vile agguato perpetrato da tre dipendenti comunali al Sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, è un atto deprecabile dal punto di vista umano ma, soprattutto, dal punto di vista dei rapporti tra dipendenti dell’Ente e datore di lavoro. Il rilievo di tale comportamento verrà esaminato nelle sedi competenti, ma lascia l’amarezza di una situazione difficile alla quale si aggiungono anche questi comportamenti irresponsabili”.
Il Gruppo Consiliare del Partito Socialista ed il Partito stesso, esprimono piena solidarietà al Sindaco, e condivisione dei temi che egli ha cercato di sviluppare nella conversazione proditoriamente resa pubblica e maldestramente interpretata dall’organo di stampa che si è prestato a questa strumentalizzazione: la sicurezza davanti alle scuole non può essere oggetto di ritorsione per le proprie rivendicazioni.
“Ciò che il Sindaco ha chiesto agli ipocriti interlocutori – dice Francesco Gugliotta – è, semplicemente, di svolgere il lavoro per il quale sono pagati; dare una mano nei momenti in cui l’uscita dalle scuole crea delle situazioni di pericolo, svolgere in modo normale il loro lavoro.
Il dovere di solidarietà verso i bambini delle scuole o chi ha bisogno di essere aiutato nell’affrontare il traffico, non richiede alcuna divisa. Dovrebbe essere sentito e messo in opera da ogni cittadino. Ed è assolutamente mortificante che ciò debba formare oggetto di una trattativa condotta con metodi sleali, come nel caso in specie, con chi dovrebbe sentire questo dovere come un atto dovuto di collaborazione con l’Amministrazione e con i cittadini che pagano i loro stipendi.
Questi barbari comportamenti vanno isolati e condannati.
Da oggi sappiamo di avere a che fare con personaggi, palesi ed occulti, che hanno mandato al macero secoli di dignità e correttezza.
Pozzallo, i Cittadini di Pozzallo, non sono questi! E la condanna unanime emersa nell’opinione pubblica lo dimostra”.