POZZALLO: il caso del video sul sindaco Ammatuna e la posizione dell’Ascom: “Stigmatizziamo chi lo ha fatto. In questo modo si colpisce l’istituzione e l’intera comunità cittadina”

manenti ascom

“Questo è un gioco al massacro. E io non ci sto. Soprattutto da cittadino”. Lo dice il presidente della sezione Ascom di Pozzallo, Gianluca Manenti, a proposito del video diffuso nei giorni scorsi da tre ausiliari del traffico all’insaputa del sindaco Luigi Ammatuna il quale si lascia andare a una serie di dichiarazioni molto forti. “Ma tutto – dice Manenti – è avvenuto nel chiuso di una stanza. Quindi, non si capisce il motivo per cui si sarebbe dovuto rendere pubblico quanto si stava affermando magari in un momento di concitazione,

come può senz’altro accadere quando si ha a che fare con la gestione di una città problematica come la nostra. Tutti sanno che la nostra associazione, spesso e volentieri, ha preso posizione contestando le scelte di quest’Amministrazione. Ma stavolta condanniamo la diffusione e i contenuti di questo video in maniera forte. Perché il messaggio che passa è tutt’altro rispetto a ciò che si vuole fare intendere. Non si può strumentalizzare un problema serio in questo modo. Gli ideatori del video dovrebbero riflettere su ciò che hanno fatto. Se volevano puntare a ottenere un loro diritto non è certo questo il modo per rivendicarlo”. E il presidente Manenti aggiunge: “Guardando il video, contemplo il degrado che la nostra città sta vivendo da ogni punto di vista. Invito tutti, per questo motivo, a fare riflessioni più mature. Mi dispiace, ma non condivido tutta questa messa in scena. Soprattutto perché è stata colpita l’istituzione nella persona del sindaco Ammatuna, come ho detto anche nel corso di un mio intervento nella conferenza stampa tenuta dal primo cittadino. Questo gesto pesante, inoltre, ferisce tutta la popolazione di Pozzallo che rimane indifesa da ogni punto di vista. Ho aperto al dialogo con l’attuale Amministrazione, ma di certo non si possono trascurare le vicende Tari e tutte le altre collegate, come la tassa di soggiorno, che gravano ancora oggi nell’economia della città. Ecco perché, più che mai, viene fuori l’esigenza di una collaborazione volta al miglioramento del tessuto socio-economico locale e alla salvaguardia dei cittadini di Pozzallo compresi i commercianti. Le istituzioni devono essere blindate per garantire la sicurezza economica e sociale di tutta la città. Ecco perché ritengo che chi ha fatto e ha diffuso quel video ha sbagliato. E parecchio”.

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