Comiso, Bruciò vivo il padre, condannato a sedici anni

Mirko Bottari

Condannato a quasi 17 anni il giovane che nel mese di luglio del 2013 aveva bruciato vivo a Comiso, il padre. Il gup del Tribunale di Ragusa, Claudio Maggioni, ha condannato, col rito abbreviato, a 16 anni e 8 mesi di reclusione Mirko Bottari, 21 anni, comisano, accusato di omicidio del padre, che venne bruciato vivo mentre dormiva. Per la pubblica accusa, la tragedia si sarebbe consumata in un momento d’ira perchè la vittima negava i soldi al figlio che li chiedeva in continuazione.
I periti hanno accertato che l’indagato è capace di intendere e di volere e quindi poteva affrontare il processo penale. La tragedia risale al luglio del 2013. Teatro dei fatti la casa di via Generale Girlando, a Comiso, nel ragusano. All’epoca furono i vicini di casa ad aprire la porta dall’esterno dopo aver sentito l’odore acre tipico dell’incendio ed il fumo uscire dall’abitazione di Enzo Arcidiacono, 61 anni. Il figlio non porta lo stesso cognome del padre ma quello del marito della madre.

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