Contributo dell’amministrazione modicana al convegno su “Sport come strumento di integrazione”. Presenti sindaco e assessori allo Sport e alla PI

L'assessore Rita Floridia

L’amministrazione comunale, sindaco, assessore allo sport, Rita Floridia e assessore alla PI, Orazio Di Giacomo, ha partecipato questa mattina, all’Auditorium “Pietro Floridia” al convegno organizzato dalla FIS e patrocinato dall’Ente su “Lo sport come strumento di integrazione”. L’evento ha avuto un modello di riferimento molto esemplificativo: la nazionale italiana di scherma paraolimpica. Un team medagliato e straordinariamente ambizioso, collocato, come ha affermato il presidente Luca Pancalli, tra i primi dieci del mondo e malgrado tutto ancora capace di risalire posizioni perché le potenzialità sono ancora enormi e quanto reso sinora non lo soddisfa. “Siamo onorati della presenza della grande scherma a Modica in particolare per quella paraolimpica che racchiude, al di là dei risultati, commenta il sindaco, Ignazio Abbate, storie e un vissuto straordinario legato a protagonisti che attraverso lo sport hanno dato un senso compiuto alla loro vita, motivandosi con impegno e passione e garantendo alla nazione conquiste memorabili.

L’amministrazione in questo senso ha dato un indirizzo preciso cioè quello di legare la disabilità ad un processo di integrazione che passa attraverso i percorsi formativi e la scherma; su questo ci siamo fatti garanti e i risultati per la nostra comunità non tarderanno ad arrivare”. Al convegno oltre al presidente, Pancalli, hanno dato il loro contributo il presidente della FIS, Giorgio Scarso, grazie al quale Modica continua ad ospitare in allenamenti le nazionali italiane, maschili e femminili, di scherma, e il direttore di SKY sport, Giovanni Bruno.
“Il convegno ci trova in perfetta sintonia, afferma Rita Floridia, con la scelta politica che l’amministrazione ha inteso fare, ovvero quello di mettere insieme due deleghe, lo Sport e i Servizi Sociali, perché siamo fortemente convinti che l’integrazione e il superamento delle difficoltà passano attraverso l’attività sportiva e sociale. La nazionale paraolimpica in questo senso è un esempio illuminante dove impegno, sacrificio, passione e coraggio portano a conquistare qualsiasi risultato”.
Sul ruolo della scuola è intervenuto, Orazio Di Giacomo forte della sua esperienza professionale.
“E’ nelle classi che l’handicap, ha commentato, è diventato integrazione in un processo evolutivo consolidatosi grazie all’esperienza e alla professionalità degli operatori del settore. E’ un patrimonio che l’amministrazione conserva e intende utilizzare per favorire i processi di inclusione sociale dei diversamente abili”.

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