LA SENATRICE PADUA PRESENTA INTERROGAZIONE AL MINISTRO DELLA SALUTE LORENZIN: “LA TUTELA DEI PICCOLI OSPEDALI, COME IL BUSACCA DI SCICLI, INDISPENSABILE PER PAZIENTI E TERRITORI”

Venera   Padua

La senatrice del Pd, Venera Padua, ha predisposto una interrogazione al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, che sarà presentata nei prossimi giorni all’apertura dei lavori d’aula, per chiedere chiarimenti in ordine alla bocciatura del piano sanitario siciliano. Nell’atto ispettivo, la senatrice sollecita l’esponente del Governo nazionale a fornire maggiori ragguagli circa le situazioni di criticità evidenziate nella lettera di bocciatura.

“Questo intervento – dice – è di una gravità estrema perché di questo piano, adottato nel gennaio scorso, si parla da mesi e quindi ci sarebbe stato tutto il tempo per cercare di modificare rotta rispetto alle osservazioni che il Governo nazionale aveva già fatto presente a Palermo. Vorremmo, soprattutto, comprendere in che modo è possibile intervenire per salvaguardare i piccoli ospedali, come il Busacca di Scicli, il cui mantenimento in vita era stato garantito essendo stato inserito tale percorso, come quello di altri piccoli ospedali siciliani, nella filosofia degli ospedali riuniti punto di riferimento per la redazione del piano in questione. A questo serve la presenza del Busacca: coadiuvare il pesante lavoro che grava sul Maggiore di Modica. Ed è questo il ruolo che possono svolgere ospedali con le caratteristiche del nostro Busacca in tutto l’ambito regionale. Nell’interrogazione, inoltre, ho posto una serie di questioni a cominciare da quella riguardante il mantenimento dei posti di lavoro. Non sarebbe ammissibile, infatti, che la rivoluzione del piano regionale andasse a colpire chi opera da anni in determinati ambiti del settore sanitario solo perché l’obiettivo da raggiungere è quello dell’economicità a tutti i costi. Non si può neanche pensare di ridurre l’erogazione dei servizi sanitari nei confronti delle fasce più deboli e che queste scelte possano determinare naturalmente delle conseguenze assolutamente ingiuste per chi ha più bisogno di attenzione”.
La senatrice Padua, inoltre, spiega di avere rivolto una richiesta di incontro all’assessore regionale alla Sanità Baldo Gucciardi con cui confrontarsi sui contenuti dell’atto aziendale dell’Asp 7 che, però, a questo punto, in attesa che sia riproposto il nuovo piano sanitario regionale, dovrebbe essere congelato. “Avevo fornito una serie di suggerimenti, per rendere migliore – aggiunge la senatrice Padua – il piano sanitario provinciale. Ma il manager dell’azienda sanitaria iblea li ha disattesi non ottemperando così a delle richieste assolutamente necessarie maturate nell’ambito di una serie di riflessioni in seguito all’ascolto attento e continuo svolto in questi mesi dalla sottoscritta con gli operatori del mondo sanitario, dagli Oss ai cuochi, dagli infermieri ai manutentori, sino ad arrivare ai medici. Adesso attendiamo che giungano i chiarimenti dovuti rispetto alla decisione del Governo nazionale. Sin da ora, comunque, mi impegnerò, assieme agli altri rappresentanti istituzionali presenti sul territorio, per difendere con ogni energia la presenza dei piccoli ospedali nella nostra realtà, a cominciare dal Busacca di Scicli dove l’attivazione del centro di riabilitazione consentirebbe di dotare il presidio di una specialità d’eccellenza al servizio di questa parte della Sicilia sud-orientale. E’ questo il percorso che, secondo me, occorre portare avanti per garantire le dovute risposte agli utenti e ai pazienti di cui troppo spesso, nella predisposizione dei piani sanitari, ci si dimentica”.

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