Mercati contadini a Modica. Cerruto(Pd): “Facciamo il punto della situazione”

mercati contadini trasferiti

Negli ultimi tempi iprodotti contadini sono sempre più richiesti dai consumatori, in quanto si va ampliando la fascia dei consumi agroalimentari orientati a qualità, tradizione, sovranità alimentare, certezza della provenienza, connessione con il territorio e con il ciclo stagionale, espressione di messaggi ambientali, etici e di attenzione al benessere animale.

Per tale ragione il consiglio comunale di Modica nel gennaio del 2009 dava il via libera all’istituzione dei mercati contadini a Modica approvando il “disciplinare per lo svolgimento dei mercati contadini riservati alla vendita diretta da parte degli imprenditori agricoli”.
A distanza di 6 anni i mercati contadini continuano a svolgersi regolarmente in ogni parte del territorio di Modica per questo il consigliere comunale del Partito Democratico, Carmelo Cerruto, ritiene opportuna una riflessione sulle modalità e sulla conformità dei suddetti al regolamento comunale. “Innanzitutto – dice – nell’articolo 5 del regolamento si legge: “ i prodotti agricoli posti in vendita anche ottenuti a seguito di attività di manipolazione o trasformazione esclusivamente dalla propria azienda e/o dall’azienda dei soci imprenditori agricoli. “
Qui nasce il primo quesito: c’è qualcuno che controlla la provenienza dei prodotti e se realmente chi vende è lo stesso soggetto produttore? Qualcuno per esempio potrebbe indicarci chi è il produttore locale di banane che regolarmente vediamo occupare uno degli stands?
All’articolo 9 del regolamento si menzionano gli obblighi dei soggetti venditori. Tra questi viene detto che ognuno ha il compito di esporre sul banco di vendita un cartello ben leggibile recante l’identificazione dell’azienda agricola produttrice; non ci sembra che tali cartelli siano presenti se non in sporadici casi.

All’articolo 11 si definiscono addirittura gli aspetti delle strutture di vendita; essi devono “avere uno stile e una immagine ben riconoscibile attraverso l’utilizzo di materiale uniforme e logo di colore giallo e arancio”. Non ci sembra che ciò sia verificato.
Altra questione che qui solleviamo è il comitato di mercato. All’articolo 3 del regolamento viene istituito il comitato di mercato con compiti di svolgimento di azioni di rappresentanza dei partecipanti, segnalazione di nuove adesioni organizzazioni di iniziative collaterali verifica della qualità delle produzioni esposte.
Il comitato è costituito da 7 unità tra le quali il sindaco del Comune di Modica e 2 consiglieri di cui uno della maggioranza e uno dell’opposizione consiliare. Da quanto si è insediata l’amministrazione del Sindaco Abbate nessun consigliere è stato chiamato ad espletare tale ruolo. Dell’attività del comitato qualora ci sia stato nulla è dato sapersi. Delle nuove adesioni di soggetti venditori nessuno si pronuncia anche se diversi soggetti ci fanno sapere di essere interessati.
Altra questione che in questa sede solleviamo è sulle quote associative che i soggetti venditori devono versare. Quali somme sono dovute fino alla data odierna? In caso di somme dovute chi è il soggetto responsabile che non ha proceduto alla riscossione?
La suddetta tematica sembra sollevare interrogativi in sequenza senza alcuna possibilità di averne contezza osservando settimanalmente lo svolgimento dei mercati contadini. Dalle segnalazioni ricevute da numerosi cittadini sembra che nessun controllo sia in atto sul regolare svolgimento dei mercati stessie i prodotti sembrano solo “vestiti” da prodotti agricoli o con una forte immagine rurale e campestre”.
Sulla questione Cerruto chiede una discussione urgente in consiglio comunale.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa