Modica, Cavallino chiede la refezione scolastica per i diversabili del centro diurno di Via Sacro Cuore

Tato Cavallino

Il consigliere comunale di opposizione, Tato Cavallino, ha scritto al sindaco di Modica per esporre “una questione incomprensibile sulla quale è opportuno porre immediato rimedio”. “Non comprendo e nel contempo condanno – si legge – la scelta di non garantire la refezione ai ragazzi diversamente abili del centro diurno di Via Sacro Cuore a Modica alle stesse condizioni della mensa scolastica. Un’azione non attuata l’anno scorso cosiccome quest’anno che penalizza le famiglie dei disabili che ogni giorno si recano presso la struttura di sostegno nella quale svolgono orario prolungato. Uno stato di cose che costringe i genitori a portare i pasti ai propri figli quotidianamente all’ora di pranzo”.

Cavallino chiede he si avviata immediatamente la prestazione a favore dei ragazzi disabili, alle stesse condizioni, come detto, della refezione per la scuola dell’infanzia e scuola primaria e secondaria di primo grado, ovvero:
5mila euro di reddito ISEE il pasto è a costo zero, da 5001 a 20mila euro il ticket è di un euro, da 20.001 in su sono 3,05 euro.
Allo stesso tempo chiede che sia eliminata la “tassa fissa” di 10 euro che le famiglie sono “costrette a versare ogni mese per l’acquisto di beni primari, scottex, carta igienica ed altro, materiale che dovrebbe essere in dotazione al centro e la cui spesa è un ulteriore aggravio per i bilanci dei nuclei familiari. Considerato che si tratta di una cifra risibile ogni mese che non graverebbe alle casse comunali sarebbe opportuno che l’ente trovasse i fondi anche per questa misura (per altre cose meno importanti i soldi si trovano!) che sarebbe un aiuto concreto per i soggetti interessati”.

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