Dopo l’assemblea del personale di ieri pomeriggio, a cui hanno partecipato il Segretario Provinciale Tommaso Gregni e quello Regionale Giovanni Scalici, la FLP è stata ricevuta dal Sindaco di Modica, Ignazio Abbate. Nel corso dell’ incontro, sono state rappresentate le mancate ricadute sul territorio, di importanti servizi, a seguito della chiusura dell’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate.
La FLP ha evidenziato che l’Ufficio di Modica fino a qualche mese fa era sede dirigenziale e che era stata declassata a POS, posizione messa a concorso, le cui selezioni sono in fase di svolgimento. Inoltre, proprio in questi giorni, dovrebbe iniziare il ridimensionamento dei locali con la restituzione ai proprietari di parte dell’edificio con conseguente riduzione del canone di affitto. Tutto ciò nel rispetto delle direttive imposte dalla “spending review”, anche se non si riesce a comprendere come mai l’operazione del taglio delle spese di locazione avviata dall’Amministrazione è stata quantificata a livello nazionale in 45 milioni di euro, mentre per la chiusura di 53 uffici la spesa recuperata ammonterebbe a soli 5 milioni di euro. Inoltre nella spending review non si parla di chiusura di Uffici ma solo di ridimensionamento dei canoni di locazione. L’Ufficio di Modica, quindi, è in linea con quanto previsto dal D.L. 66/2014.
La FLP ha espresso al sindaco Abbate la forte preoccupazione dei lavoratori dell’Ufficio di Modica e di tutti i lavoratori dell’Agenzia perché non coinvolti alla progettazione complessiva della ristrutturazione organizzativa dell’ Amministrazione, considerato anche l’accorpamento con l’ex Agenzia del Territorio e dei relativi dipendenti che apporteranno ulteriori servizi utili alla cittadinanza.
La FLP e i dipendenti di Modica non comprendono la logica di abbandonare i servizi sul territorio accentrandoli in strutture che dovranno essere riconsiderate in termini di affitto e di utilizzo per l’utenza, penalizzata ulteriormente con aggravi di spesa per gli adempimenti conseguenti agli obblighi tributari.