IL MODELLO NEUROMOTORIO COGNITIVO RIABILITATIVO AL BUSACCA DI SCICLI TARDA A PARTIRE, L’ON. RAGUSA PROMUOVE INCONTRO TRA VERTICI ASP E IRCCS

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“Rispetto all’attivazione della collaborazione dell’Asp di Ragusa con l’Irccs Bonino Pulejo di Messina per attivare il modello neuromotorio cognitivo riabilitativo presso il presidio ospedaliero del Busacca di Scicli occorre dare una sterzata. E nella direzione giusta. In questi ultimi giorni, infatti, stiamo assistendo a uno scambio epistolare, non esaltante, tra i due soggetti in cui l’Asp chiede all’Irccs una cosa e l’Irccs di rimando fa altrettanto. Circostanza che, nei fatti, impedisce di dare il via all’attività”.

E’ quanto denuncia l’on. Orazio Ragusa che torna a parlare dell’ospedale Busacca a distanza di qualche giorno dall’assemblea cittadina in cui è stata avviata la petizione per difendere la presenza sul territorio cittadino del nosocomio di Scicli. “Una delle nuove opportunità su cui possiamo contare – aggiunge il parlamentare all’Ars – riguarda proprio la messa a regime di questa branca specialistica seguendo le indicazioni maturate nel corso della conferenza dei servizi del 28 agosto scorso a cui io stesso ho partecipato e durante cui erano state stabilite delle tappe da concretizzare per arrivare all’obiettivo prefissato. Dispiace che, ancora oggi, a distanza di tempo rispetto alla stesura di un determinato percorso, non si sia arrivati a un punto d’incontro e si continui a disquisire sulla disponibilità dei locali piuttosto che sulla formazione del personale addetto. Ora, non entro nel merito di chi siano le responsabilità di tutto ciò ma mi pare opportuno, ancora una volta, intervenire per arrivare a delineare una strada d’uscita che ci permetta di venire fuori dal tunnel della burocrazia”. L’on. Ragusa chiarisce che, proprio per questo motivo, ha intenso promuovere per giovedì 29 ottobre, alle 11, nella sede Asp di piazza Igea a Ragusa, un incontro con la partecipazione dei vertici dell’Asp 7 e dell’Irccs proprio allo scopo di trovare una intesa operativa su come meglio attivare il modello neuromotorio cognitivo riabilitativo. “Abbiamo già perso troppo tempo – spiega il deputato regionale – e non è possibile rischiare di perderne altrettanto a maggior ragione perché, assieme ai cittadini, alle associazioni, ai movimenti e ai vari partiti politici di Scicli, stiamo conducendo questa battaglia per la strenua difesa del Busacca. Ecco perché ci risulta incomprensibile questo batti e ribatti epistolare. Il servizio deve essere attivato e occorre individuare le modalità necessarie affinché ciò avvenga. Noi, come sempre, faremo sino in fondo la nostra parte”.

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