La Polizia di stato ha tratto in arresto un palermitano di 35 anni residente a Ragusa.

Scenna

In ottemperanza all’ordinanza emessa dal Tribunale di sorveglianza presso il distretto della corte di appello di Catania, ed in esecuzione al provvedimento dispositivo emesso dalla Procura della Repubblica presso il tribunale di Ragusa il personale della polizia di stato in servizio presso l’ufficio misure giudiziarie della divisione anticrimine della Questura, nella giornata di ieri, ha proceduto ad eseguire la notifica del provvedimento che dispone la carcerazione, presso la casa circondariale di Ragusa, nei confronti di Enrico Scenna, 35enne palermitano ma da tempo residente a Ragusa in relazione alla residua pena detentiva con scadenza giugno 2016 per rapina e lesioni.
Lo Scenna, era già gravato da numerosissime condanne e precedenti di polizia per rapina, associazione a delinquere, porto abusivo di armi, lesioni personali, violazione delle norme sulle misure di prevenzione ed altro ed ha sempre dimostrato una costante perseveranza nelle condotte illecite.
In particolare nel 2012 lo Scenna fu tratto in arresto, unitamente ad altri 4 soggetti residenti in provincia di Ragusa, in quanto ritenuto compartecipe di una associazione dedita ad una pluralità di delitti contro il patrimonio.
Lo stesso, nel 2013, mentre si trovava agli arresti domiciliari veniva nuovamente tratto in arresto per scippo nei confronti di due anziane
In atto agli arresti domiciliari a Ragusa (beneficiando della sospensione dell’ordine di carcerazione oggi revocato) lo Scenna aveva avanzato istanza di ammissione al beneficio dell’affidamento in prova al servizio sociale o in subordine della semilibertà o degli arresti domiciliari quale misura alternativa alla detenzione in carcere.
Il tribunale di sorveglianza di Catania, sulla base della informativa redatta dal personale della polizia di stato in servizio presso la divisione anticrimine, che ha evidenziato l’excursus criminale, la proclività a delinquere e la pericolosità sociale del soggetto ha rigettato l’istanza e disposto l’immediata esecuzione del provvedimento di carcerazione al fine di scontare la pena.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa