Individuata a Ragusa l’ennesima casa a luci rosse. Era vicino a una chiesa

cappello poliziotto e frusta

La Polizia di Stato, individua a Ragusa l’ennesima casa a luci rosse.
“anche noi mentre andiamo in chiesa ai “Cappuccini” notiamo che c’è un via vai di uomini in Via Meli, proprio a fianco della parrocchia San Francesco; ci sono facce poco raccomandabili, per favore intervenite anche qui”.
Tra gli oggetti rinvenuti berretto da poliziotto americano e frusta per giochi sadomaso.
Salgono a 10 le case chiuse individuate dalla Squadra Mobile nel 2014 a differenza delle 15 del 2015.

La Squadra Mobile di Ragusa dopo una prima attività di osservazione durata alcune ore, stante la precisione dei dettagli forniti dalle cittadine, ha subito effettuato un mirato intervento.
Predisposto il servizio, si appurava che all’interno della struttura ricettiva vi erano 2 prostitute, una cubana ed una colombiana entrambe regolari sul territorio nazionale.
Anche in questo caso la casa era stata data un affitto ad una donna sud americana che poi a sua volta l’aveva data in locazione ad altre connazionali.
Il proprietario è stato già diffidato per un’altra abitazione e si è giustificato dicendo che lui non ha competenza per capire se si tratta di prostitute. Adesso sono in corso accertamenti sulla sua posizione per un’eventuale denuncia e sequestro dell’immobile.
Nel 2014 sono state chiuse ben 15 case a Ragusa e diversi sono stati i sequestri, adibite dai proprietari o locatari a luoghi dove poter consumare sesso a pagamento.
Anche in questo caso si trovano conferme sul giro d’affari che è di rilevante entità, tutto dipende dalle richieste dei clienti, i prezzi oscillano da 50 a 200 euro, dipende dai “gusti” e dalle richieste sessuali, a volte possono arrivare a prezzi ancora più alti, come per il sesso di gruppo.
Proprio i gusti di alcuni clienti hanno portato le prostitute a munirsi di fruste e cappello della polizia americana. Le donne hanno riferito che i travestimenti vengono sempre più richiesti, così come i rapporti sadomaso.
La Squadra Mobile, per ordine del Questore di Ragusa Giuseppe Gammino, sta effettuando diverse verifiche sugli immobili segnalati dai cittadini, al fine di riconsegnare la zona agli onesti residenti.
“La Polizia di Stato di Ragusa facendo rete tra mass media e cittadini, ha ottenuto un altro risultato a favore della popolazione”.

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