Pozzallo, nel bagagliaio oltre mille uccelli di specie protetta. Erano destinati al commercio clandestino

uccelli

La Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Ragusa ha fermato a Pozzallo un’auto con a bordo, nascosti nel bagagliaio, oltre mille uccelli appartenenti a specie protetta.
I volatili sono stati trovati nascosti tra giocattoli, peluche, teloni e bagagli, all’interno diuna piccola utilitariache è stata fermata nei pressi dello scalo portuale, con alla guidaun soggetto di 56 anni, di origine calabrese, diretto a Malta.

L’ispezione del veicolo è scattata, a cura dei militari della Tenenza di Pozzallo, che si erano insospettiti dall’odore e dal cinguettio degli uccellini trovati rinchiusi all’interno di contenitori di plastica adibiti a gabbiette per il trasporto.

I pennuti sono stati rinvenuti costipati in gabbie assolutamente inidonee e in pessime condizioni igieniche, il conducente non è stato in grado di esibire alcuna documentazione attestante la specie, la provenienza e il legittimo possesso.

Sul posto è stata richiesta la presenza di un veterinario qualificato ed è intervenuto il funzionario direttivo della Ripartizione Faunistico Venatoria di Ragusa, accompagnato da alcune guardie eco-zoofile dell’Oipa, il quale ha attestato l’appartenenza degli esemplari a specie protette quali fringillidi.

In particolare lo stesso ha rilevato la presenza di Cardellini e Verdelli, evidenziando che gli esemplari versavano in uno stato di notevole stress dovuto alle condizioni di detenzione, evidenziando segni di maltrattamento etologico dimostrato anche dalla presenza di alcuni esemplari già deceduti.

Tra l’altro, le gabbiettenon avevano cibo e acqua a sufficienza da poter garantire l’approvvigionamento degli oltre mille esemplari stipati nel bagagliaio dell’auto, dove mancava anche la circolazione di aria.

Il conducente è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Ragusa per maltrattamento di animali oltre che per detenzione e trasportoillegale di esemplari volatili appartenenti a fauna protetta. L’autovettura utilizzata per il trasporto è stata posta sotto sequestro e messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Gli uccelli, come previsto dalle disposizioni di legge e dalla Convenzione di Washington (CITES) sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, sono stati tuttiliberati all’interno di un’area faunistica protetta nel territorio di Scicli, dove gli esemplari potranno nuovamente ritrovare il loro habitat naturale.
Secondo una stima, gli uccellini destinati alla vendita, avrebbero fruttato un guadagno sul mercato di quasi 150 mila euro.

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