Credito Cooperativo: Apprezzamento di Federcasse per le parole espresse dal Governatore della Banca d’Italia, in occasione della 91^ Giornata Mondiale del Risparmio.

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Federcasse (l’’Associazione nazionale delle Banche di Credito Cooperativo e Casse Rurali) esprime apprezzamento per l’attenzione che ancora una volta il Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, ha oggi riservato al processo di riforma delle BCC in occasione della 91ª Giornata Mondiale del Risparmio organizzata a Roma dall’’Acri, l’ ’Associazione che rappresenta le Fondazioni di origine bancaria e le Casse di Risparmio. Federcasse, in particolare, valuta positivamente l’opzione preferenziale che il

Governatore ha voluto sottolineare riguardo all’’ipotesi di “un gruppo unico” che, “se condivisa all’’interno della categoria, presenta sicuramente aspetti positivi”. “E’ un incoraggiamento importante, quello del Governatore, a proseguire nella ricerca della massima unità possibile verso un obiettivo da sempre indicato come prioritario per il Credito Cooperativo e come lungimirante a fronte di un’ ’Unione Bancaria che chiede, per sua stessa natura, più che mai di integrarsi e di unirsi, non certo di farsi concorrenza intestina”, ha detto il Presidente di Federcasse Alessandro Azzi, ricordando come ciò sia funzionale alle esigenze di rafforzamento del sistema e soprattutto, come già dichiarato dallo stesso Governatore in occasione dell’’ultima Assemblea della Banca d’Italia, a fare in modo che le BCC “possano continuare a sostenere i territori e le comunità locali preservando lo spirito mutualistico che le contraddistingue”. Federcasse ritiene difatti che, nell’’era dell’Unione Bancaria, la singola banca mutualistica – proprio per la sua natura giuridica che pone oggettive difficoltà ad assolvere rapidamente ad eventuali esigenze di capitalizzazione e per le sue dimensioni – debba, anche per gli oneri crescenti di profilo organizzativo, amministrativo, di conformità complessiva e di stabilità, integrarsi secondo formule unitarie. “Su questo obiettivo – ricorda ancora il Presidente Azzi – il 15 ottobre scorso, nell’’ambito di un Seminario istituzionale tenutosi al Senato proprio sul tema della riforma e nel quale abbiamo presentato nel dettaglio la nostra proposta consegnata alle Autorità, avevamo registrato anche l’’autorevole posizione del Governo espressa attraverso il Sottosegretario all’’Economia e Finanze Pier Paolo Baretta”. “In questo senso, anche sulla scorta delle parole di oggi del Governatore, sollecitiamo nuovamente l’Esecutivo ad emanare l’atteso provvedimento legislativo, avviando da subito un dibattito parlamentare” .Federcasse, in ogni caso, ribadisce che il progetto di riforma ha l’’obiettivo di rafforzare ulteriormente un sistema di banche locali che ha continuato, sin dai primi anni della crisi, a svolgere con responsabilità e successo un insostituibile e documentato ruolo anticiclico a sostegno di famiglie ed imprese. Le BCC nel loro complesso presentano, come noto, un coefficiente medio di patrimonializzazione del 16,5%. Il tema della riforma è sollecitata essenzialmente – come più volte ribadito – da un contesto normativo e regolamentare che impone nuove soluzioni organizzative. Alcuni presìdi di garanzia dei quali il sistema delle BCC si è nel tempo dotato consentono intanto di affrontare la fase di passaggio verso la riforma e la sua attuazione con uno strumentario che ha consentito di risolvere le criticità locali fin qui manifestatesi senza ricorso ad aiuti pubblici e senza inconvenienti per i depositanti. Si tratta di strumenti definiti da parte delle Autorità, anche di recente, all’avanguardia e “partner strategici”.Infine, Federcasse ricorda ancora le parole del Sottosegretario Baretta, a conclusione del citato Seminario in Senato, secondo le quali una soluzione unitaria nell’’integrazione a gruppo consentirebbe alle BCC di ottenere il massimo obiettivo possibile e di raggiungere risultati certamente più elevati in termini di efficacia nel lavoro quotidiano di banca mutualistica e di salvaguardia della stabilità a fronte di normative sempre più complesse.

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