“Il sindacato riferimento certo per rivendicare sviluppo, lavoro e legalità”. In conferenza stampa presentata la manifestazione a Ragusa del 31 ottobre

Avola, Sanzaro, Bandiera

Il sindacato, Cgil,Cisl,Uil, rimane oggi in Sicilia e nel resto del Paese un riferimento certo per rivendicare Sviluppo, Lavoro e Legalità che sono poi i temi alla base della manifestazione regionale, che si terrà in contemporanea sabato 31 ottobre p.v. in tutti i capoluoghi di provincia siciliani ognuna con una articolata e folta vertenza locale.

Quella di Ragusa si terrà alla Sala Avis dalle ore 9,30 e sarà conclusa dal segretario regionale della Cisl Sicilia, Giorgio Tessitore.
I segretari generale di Cgil, Giovanni Avola, Paolo Sanzaro della Cisl e Giorgio Bandiera della Uil, hanno illustrato, nella sede della Cisl di Ragusa, i temi che da vicino aprono una vertenza con il governo Crocetta, prossimo alla sua quarta esperienza in tre anni, su una piattaforma che riguarda il completamento dell’autostrada Siracusa – Gela (tratto Modica – Marina di Ragusa) e i collegamenti con il Porto di Pozzallo e Aeroporto di Comiso; lo sblocco dei lavori della superstrada Ragusa – Catania; la difesa dei siti produttivi (Colacem, Metra e Versalis); il completamento delle strutture sanitarie pubbliche; la stabilizzazione del precariato nella PA; riforma della formazione professionale e sportelli multifunzionali; date certe sui trasferimenti dei fondi agli enti locali, riordino del territorio rispetto ai rischi idrogeologici, messa in sicurezza degli edifici scolastici e recupero dei centri storici, interventi manutentivi della rete stradale e infine contrasto alla povertà, all’indigenza e all’emergenza abitativa.
“Siamo in piena emergenza sociale – commenta Paolo Sanzaro – su temi che investono la quotidianità dei lavoratori, dei giovani, dei precari, delle donne e dei pensionati. Il sindacato unitario è oggi l’unico a farsi carico del futuro dei lavoratori e delle generazioni a venire. Notiamo l’assenza della politica e le difficoltà di alcuni interlocutori istituzionali. In poche parole siamo rimasti soli e senza interlocutori. Il Governo Crocetta deve sentire forte e chiara la nostra voce nella speranza che possano, oltre che di cariche e alla spartizione di poltrone, potersi occupare dei problemi reali della gente. La Sicilia e questa provincia devono essere dotate di infrastrutture efficienti che sono un formidabile strumento di sviluppo; il Sud Est registra oggi un grande ritardo rispetto alle altre aree del Paese: E’un gap che va colmato con una energica azione politico – istituzionale che al momento non c’è e che come sindacato continuiamo a ricercare”.
La manifestazione di sabato 31 ottobre a Ragusa richiama vecchie esperienze e un ruolo storico della politica e del sindacato: trent’anni fa ci si batteva per la “Vertenza Ragusa” che vide insieme i partiti e i sindacati e le masse unite a reclamare progresso e sviluppo.
“Oggi non è più così – dichiara Giorgio Bandiera – allora riuscivamo a far passare un messaggio netto e preciso e i lavoratori comprendevano il nostro sforzo per creare le condizioni per una crescita socio economica del territorio. Oggi il messaggio non passa pur rimanendo uguali i temi. Sentiamo forte l’assenza di un’interlocuzione politica. Questo governo regionale è il peggiore che la Sicilia abbia mai avuto. L’azione del Presidente Crocetta è stata devastante. Noi puntiamo, come al solito, sulle nostra passione e sulle nostre forze e manifestazioni per ricompattare il mondo del lavoro e aprire un dialogo con i lavoratori.”
Pur nelle difficoltà e nelle diversità delle condizioni, Cgil,Cisl,Uil restano sul campo a tenere dritta la barra delle rivendicazioni e delle cose che si debbono fare mobilitando i cittadini e i lavoratori.
“ Il sindacato, ammette Giovanni Avola, è un ormai diventato, e non per nostra scelta esclusiva, il punto di coagulo della comunità iblea. Insomma ‘unico punto di riferimento.
La questione aperta non può riguardare il sindacato ma bensì la politica e chi, in qualche modo la rappresenta. Non si riescono a concretizzare obiettivi che sono alla portata: mi riferisco ai lotti autostradali Modica – Marina di Ragusa della Siracusa Gela coperti da finanziamento, alla bretella di collegamento tra l’aeroporto di Comiso e la superstrada Ragusa – Catania che viene oggi messa in discussione per le note vicende giudiziarie che hanno decapitato il vertice della Tecnis, società contraente il progetto di finanza e per la quale si rende urgentissimo convocare a Roma una conferenza di servizio per superare questa difficoltà oggettiva.
Noi faremo, come al solito la nostra parte, nell’ auspicio di essere ascoltati e di aprire una fase di confronto con un governo della Regione credibile e soprattutto affidabile”.

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