Udc Scicli: ” felici di trovare voci concordi nella proposta sul “baratto amministrativo”

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“Non possiamo che essere contenti che anche altre associazioni cittadine concordino sulla possibilità di potere sperimentare pure a Scicli il “Baratto Amministrativo”. Del resto, attendiamo una risposta in tal senso dalla commissione straordinaria insediata presso il Comune di Scicli in relazione alla suddetta proposta che, insieme ad altre, avevamo già formalizzato e protocollato a palazzo di Città, al fine di venire incontro alle difficoltà economiche delle famiglie sciclitane in un momento congiunturale particolarmente complicato”.

Così il coordinamento Udc rilancia l’idea espressa da tempo in merito ad una iniziativa resa possibile nello Sblocca Italia. “I cittadini che hanno debiti con l’ente locale cui appartengono, e che dimostrino di avere un reddito basso o che esibiscano di essere diventati insolventi a seguito del fallimento della propria azienda – prosegue la nota dell’Udc – hanno la possibilità, grazie al baratto amministrativo, di corrispondere al Comune Imu,Tari, Tasi, Cosap (tassa sull’occupazione di suolo pubblico) e anche gli affitti delle case popolari, attraverso tutta una serie di lavori. Dalla pulizia delle strade alla manutenzione degli immobili, dalla potatura siepi all’imbiancatura delle pareti delle scuole: questi sono alcuni esempi delle mansioni che il Comune assegna al cittadino e tramite cui gli permette di ripagare il proprio debito”. “I Comuni – si legge nel decreto Sblocca Italia – possono definire con apposita delibera i criteri e le condizioni per la realizzazione di interventi su progetti presentati da cittadini singoli o associati, purché individuati in relazione al territorio da riqualificare. Gli interventi possono riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano”. “Sono molti i comuni che stanno seguendo questa strada – concludo dal coordinamento cittadino dell’Udc di Scicli – e non vediamo perché non renderla praticabile anche in città. Sarebbe certamente un’iniziativa a beneficio della collettività”.

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