CAMERA DEL LAVORO. LA ROTATORIA DENTE-CROCICCHIA DI MODICA, TUTTO TACE

salvatore terranova

La “Rotatoria ad ampio raggio di Dente-Crocicchia”, importante infrastruttura per la città di Modica, dopo tanti anni, è ancora ferma al palo. Sta andando a chiudersi anche quest’anno e ancora non si riescono a comprendere le ragioni del ritardo nell’avvio dei lavori di realizzazione dell’opera, che costituisce una infrastruttura necessaria a rendere sicuro il transito veicolare e cittadino tra la statale 115 e il popoloso quartiere Dente.

Quale impedimento amministrativo non consente ancora l’avvio dei lavori da parte della ditta aggiudicataria? E’ quanto si domanda Salvatore Terranova della Camera del Lavoro di Modica, Il ritardo è dovuto a difficoltà burocratiche dell’Ente-comune, a causa delle quali la ditta aggiudicataria non può dare inizio ai lavori? O i ritardi sono attribuibili, per ragioni a noi sconosciute, alla ditta aggiudicataria?
Il dato ineccepibile è che dal 5 Febbraio scorso, data di aggiudicazione dei lavori alla Ditta “ Costruzioni e Restauri”srl, per un importo di circa di 4 milioni di euro, non si hanno ancora né informazioni né date certe entro cui la Ditta avvierà i lavori.
La Camera del Lavoro di Modica e la Fillea di Ragusa sono preoccupate che una cosi importante opera pubblica – forse una delle poche che in tempi ragionevolmente brevi potrà essere realizzata – potrebbe non solo subire la sorta di tante opere pubbliche rinviate sine die, ma anche essere l’ennesimo esempio, per negligenza od inghippi tecnico-burocratici, di infrastrutture mai portate a temine, se la Cassa Depositi e Prestito, cofinanziatrice dell’opera, decidesse di ritirare i finanziamenti.
E’ patrimonio di tutta la cittadinanza che tale opera, oltre ad essere utile per la viabilità della città, costituisce un importante stimolo alla occupazione locale, che in questi anni ha subito una rilevantissima flessione a motivo della crisi pesante del comparto edile.
Questa Organizzazione è da sempre sensibile e attenta alle problematiche che coinvolgono questa nostra realtà locale e per ciò si sente chiamata a porre in essere tutte le iniziative utili affinché si possa da qui a breve consegnare alla città una infrastruttura così rilevante sotto il profilo sociale e della sicurezza complessiva.
Per tali ragioni, conclude Terranova, la CGIL chiede al Presidente del Consiglio e ai Capigruppo consiliari di farsi promotori della convocazione, entro tempi brevi, di una seduta in adunanza aperta del Consiglio comunale su tale questione.

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