“Che Sindaco e giunta fossero inadeguati ad amministrare la città era un dato di fatto, assodato da tempo. Non credevamo lo fossero fino a questo punto”. Lo dice l’on. Giorgio Assenza che replica alle dichiarazioni “di un Sindaco che definire inesistente è un eufemismo”. “Accade a Comiso – continua Assenza – che il Mercato ortofrutticolo in preda alla totale anarchia e il Sindaco della città dichiara candidamente di non saperne nulla, perché ‘nessun operatore lo ha mai informato’.
Abbiamo denunciato, attraverso un’interrogazione consiliare lo stato di profondo caos che regna all’interno della struttura mercatale cittadina, dove si opera in assenza di controlli di ogni genere. Dove gli ingressi di venditori e acquirenti avvengono contemporaneamente, senza almeno un’ora di intervallo gli uni dagli altri, in violazione delle norme regolamentari. Dove alcuni acquirenti entrano addirittura a bordo dei mezzi dei produttori senza che nessuno controlli”.
“Un Mercato – denuncia il parlamentare – in cui non viene rispettata nessuna norma igienica in ordine al trattamento degli imballaggi, perennemente riciclati con le etichette di origine nonostante i cambi di merce e di azienda di provenienza. Un Mercato in cui operano abusivi da una parte e dell’altra, senza che nessuno controlli: quaranta licenze regolari di dettaglianti a fronte di più del doppio di presunti operatori in possesso di nessuna autorizzazione al commercio. Produttori presunti tali, spesso pensionati senza partita iva, impossibilitati ad emettere uno straccio di documento contabile. E c’è di più: all’interno dello stesso Mercato di Comiso si opera fuori dagli orari consentiti, perfino di notte, con operatori indebitamente in possesso delle chiavi dei cancelli di ingresso”.
“Di fronte a tale sconcerto – conclude Assenza – farebbe bene il Sindaco a parlare di meno e a operare di più, a iniziare a svolgere il suo ruolo di Sindaco, ristabilendo, in questo caso, l’ordine all’interno del Mercato, nominando le figure di direzione e di controllo di una struttura fondamentale per l’economia locale, oggi totalmente allo sbando”.