IL TURISMO A RAGUSA, I NUMERI DELL’ASSESSORE STEFANO MARTORANA E I MESSAGGI FUORVIANTI: IL CIRCOLO RINASCITA DEMOCRATICA CON I CONSIGLIERI DEL PD D’ASTA E CHIAVOLA CONTROBATTONO LE TESI DELLA GIUNTA GRILLINA

Mario Chiavola e Mario D'Asta

Certo non siamo così presuntuosi da pensare che l’assessore Stefano Martorana abbia convocato una conferenza stampa in fretta e furia appena qualche giorno dopo la diffusione dei contenuti della nostra interrogazione sul turismo per cercare di controbattere alle nostre tesi. Però, dopo che il Partito Democratico ha sollevato il problema, l’argomento è tornato ad essere al centro del dibattito politico della nostra città. E resta il fatto che sono stati diffusi numeri per lanciare un messaggio secondo noi farneticante e artatamente pretestuoso”.

Lo dice il circolo Rinascita Democratica del Pd di Ragusa insieme con i consiglieri comunali Mario D’Asta e Mario Chiavola facendo riferimento alla questione della promozione turistica che meriterebbe, invece, tutto un altro approccio. “Il messaggio che è passato dopo la conferenza stampa di Martorana – dicono gli esponenti democratici – è che i numeri sono positivi e che quindi tutto questo è merito dei grillini. Dimenticandosi da un lato di mettere in evidenza il grande ruolo svolto dall’aeroporto di Comiso con le sue rotte in continuo aumento, dall’altro la continua promozione che, in tv, arriva con la fiction del commissario Montalbano, ora anche in versione giovane, oltre che da una congiuntura siciliana complessivamente positiva. Sono questi, a nostro modo di vedere i veri motivi dell’incremento delle presenze turistiche. L’Amministrazione comunale di Ragusa, piuttosto, dovrebbe farsi promotrice di una discussione seria sullo stato dell’arte del turismo in città, affrontando alcune delle questioni di merito che avevamo posto nella nostra interrogazione, attivandosi per creare una piattaforma di rilancio dell’importante settore in cui l’ente di palazzo dell’Aquila dovrebbe essere chiamato a giocare il proprio ruolo centrale. Lo ribadiamo con forza ancora una volta: è necessario fidelizzare il turista, serve ridurre le soglie d’accesso complessive, serve rendere i giorni di permanenza più accoglienti e organizzati possibile migliorando i servizi, serve creare un patto con gli operatori del settore. Serve parecchio altro ancora. Ecco perché invitiamo l’assessore a non sfornare numeri con messaggi fuorvianti. Non serve alla città né alla buona politica. Ragusa merita ben altro. In ogni caso, ci faremo portavoce di questa e di altre sollecitazioni in seno al Consiglio comunale affinché si possa dare il via a una discussione vera e seria sull’argomento, una discussione in cui anche gli operatori del settore, perché no, possano dire la propria. Non dimenticando che occorre riprendere le redini riguardanti l’osservatorio sul turismo e le indicazioni da fornire per l’utilizzo dei proventi della tassa di soggiorno di cui, ormai da mesi, sembra si siano perse le tracce”.

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