“LEGGE DI STABILITÀ NAZIONALE: LE RIFORME OLTRE LO STRETTO”. A RAGUSA SABATO PROSSIMO 14 NOVEMBRE

locandina

Il Governo Renzi ha recentemente presentato la Legge di Stabilità 2016. Le ricadute per la Sicilia in termini di occupazione e sviluppo sono molto importanti. Se ne parlerà sabato prossimo 14 novembre alle 17,30 nell’appuntamento promosso dal Partito Democratico presso l’auditorium della Scuola regionale dello Sport di Sicilia. Numerose le misure in favore dell’agricoltura, ed ancora l’esenzione dell’imposta sulla prima casa, la riduzione del 3,5% dell’Ires, la possibilità per le imprese che investono in beni strutturali di dedurre sull’acquisto.

Tra le direttive del provvedimento nazionale c’è la possibilità per i Comuni di impegnare le risorse in cassa per investimenti per circa 1 miliardo nel 2016 con conseguente sblocco dei pagamenti finora bloccati. Inoltre si guarda all’istituzione, per la prima volta, del “Fondo per la lotta alla povertà e all’esclusione sociale”, rivolto alle famiglie povere con minori. Il Governo Renzi ha previsto anche 80 milioni di euro che nel 2016 andranno per il sostegno di persone con disabilità che hanno perso i familiari. Misura che si abbina all’aumento del fondo di 400 milioni per la non autosufficienza. Alla manifestazione di sabato prossimo interverranno Giovanni Denaro, segretario provinciale Pd; Mario D’Asta, presidente provinciale Pd; Lino Giaquinta, sindaco di Giarratana; Filippo Spataro, sindaco di Comiso; Pierenzo Muraglie, sindaco di Ispica; Giuseppe Nicosia, sindaco di Vittoria; Franca Iurato, sindaco di Santacroce Camerina; Giuseppe Di Giacomo e Nello Dipasquale deputati regionali Pd. Concluderà i lavori Davide Faraone, Sottosegretario all’Istruzione e deputato nazionale del Partito Democratico. “Sarà una grande occasione di confronto su quanto è stato finora fatto da Partito Democratico in favore della Sicilia anche attraverso la nuova legge di stabilità – spiega il deputato regionale Nello Dipasquale – Sicuramente un’opportunità per la Sicilia e per il Mezzogiorno d’Italia, fermo restando che occorrerà proseguire negli impegni assunti per riscattare del tutto questa parte del Paese”.

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