L’amministrazione comunale di Ispica boccia iniziative a favore dei disoccupati e delle famiglie proposte dal consigliere Santoro di Sviluppo e Solidarietà

Santoro, Ganci e Fidelio

L’Amministrazione Comunale di Ispica entusiasta per la istituzione del registro delle unioni civili tace per avere determinato la bocciatura di due importanti mozioni proposte da Sviluppo e Solidarietà: una, l’introduzione del c.d. baratto amministrativo che poteva venire incontro ai contribuenti disoccupati che non possono pagare le tasse comunali e , l’altra, a sostegno della famiglia per garantire i diritti minimi di assistenza per i figli. Lo afferma il coordinatore di Sviluppo e Solidarietà Claudio Ganci.

Ancora una volta, i cittadini sono costretti a subire comunicazioni mediatiche sproporzionate da parte dell’Amministrazione Comunale e della maggioranza con l’obiettivo di offuscare la verità dei fatti.

Sviluppo e Solidarietà rende noto come nell’ultimo Consiglio Comunale sono emerse contraddizioni in merito alla costituzione del registro delle unioni civile dove più emendamenti sono stati presentati, che hanno impegnato i lavori del consiglio comunale per diverse ore, e che alla fine hanno prodotto il nulla.

Quante affermazioni travisanti sono state dette nell’ultimo consiglio comunale , una per tutti il registro delle unioni civile consentirà l’erogazione di diritti a persone di ricevere diritti fino ad oggi negati. Falso, nessun nuovo diritto può essere riconosciuto da un semplice fatiscente nuovo registro civile di coabitazione di persone. Siamo certi che il registro sulle unioni civili, cosi come approvato, non produrrà nessun effetto, neanche per l’anticamera di una eventuale equiparazione dei matrimoni omosessuali a quelli celebrati tra persone di sesso diverso; infatti le trascrizione delle unioni nei registri dello stato civile rientrano nella competenza esclusiva del legislatore nazionale.

Allora l’istituzione del Registro sulle unioni civili approvato dalla maggioranza di sinistra del Sindaco Muraglie con i voti decisivi dei consiglieri Barone, Corallo e Stornello per loro stessa ammissione credenti e fervidi cattolici, formatori di nuove famiglie cristiani, prevede di estendere alle coppie di fatto gli stessi diritti riconosciuti alle famiglie fondate sul matrimonio civile, senza prevederne l’estensione degli obblighi e doveri strettamente connessi a quei diritti, così come previsto dalla nostra carta Costituzionale.

Angelo Fidelio, del coordinamento di Sviluppo e Solidarietà, evidenzia come la maggioranza del sindaco di sinistra Muraglie ha bocciato la mozione presentata dal consigliere Santoro a sostegno e tutela della famiglia e dei genitori Ispicesi.

Solo a parole l’Amministrazione Comunale e i consiglieri comunali di maggioranza dicono di sostenere la famiglia, ma nei fatti, con il loro voto contrario, si sono espressi in maniera inequivocabile contro la tutela e il sostegno delle tante famiglie ispicesi.

Le due mozioni consiliari di Sviluppo e Solidarietà volevano impegnare l’Amministrazione Comunale e l’intero Consiglio a sostenere le famiglie con figli, i cui componenti sono costretti a scegliere tra comprare il pane o pagare le tasse al Comune.

Un dramma che si vive quotidianamente e che con l’approvazione della mozione consentiva loro di continuare serenamente a vivere dignitosamente e nello stesso tempo pagare le tasse del Comune attraverso lo svolgimento di piccoli lavori di utilità collettiva, come previsto da una apposita legge dello Stato.

Un dire no alla proposta del baratto ammnistrativo ha tolto il velo all’Amministrazione Comunale di sinistra, la quale ha deciso con arroganza di non fare sconti ai contribuenti in difficoltà per mancanza di lavoro e pretende che siano pagate le tasse fino all’ultimo centesimo di euro, anzi ne inventano di nuove per gli stranieri che decidono di soggiornare ad Ispica, infliggendo un duro colpo all’unica risorsa economica che avevamo.

Per il Consigliere Santoro l’Amministrazione Comunale di Sinistra deve impegnare maggiormente il tempo a deliberare atti concreti a favore delle famiglie e dei cittadini ispicesi e meno tempo ad operazioni mediatiche e selfie in luoghi cari che invitano solo al rispettoso silenzio e che dimostrano solo una effimera incapacità amministrativa.

In questi mesi la Giunta Municipale e il Sindaco che la preside e la nomina, si è distinta solo per un immobilismo deliberativo sui grandi temi del randagismo, sicurezza delle persone, del piano regolatore, del servizio di raccolta differenziata ecc… che gli competono. Tutti argomenti che formavano oggetto di proclami in tutti i comunicati stampa diffusi prima della loro vittoria amministrativa.

Dopo la felicità della vittoria noi cittadini attendiamo ancora di sapere quando si inizia finalmente a dare risposte amministrative alla Città di Ispica.

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