Modica. cento anni dalla morte di Clemente Grimaldi. Programma celebrativo in città

Clemente Grimaldi

Il centenario della morte dell’illustre agronomo modicano, Clemente Grimaldi (1915 -2015)* sarà celebrato in città con una serie di iniziative promosse dall’Istituto “Principi Grimaldi”in collaborazione con la Fondazione Grimaldi, con l’Opera Pia Grimaldi, dall’Istituto Galilei – Campailla, dalla Confraternita della fava Cottoia ed dal Consorzio del Cioccolato di Modica, con il patrocinio del Comune di Modica.

Il programma prevede l’inaugurazione della mostra su Clemente Grimaldi e la sua famiglia a beneficio di tutte le Scuole Superiori e le terze classi delle Scuole medie inferiori di Modica; la “Festa della Vite” con degustazioni preparate dai laboratori dell’Istituto Alberghiero e la distribuzione del materiale divulgativo su Clemente Grimaldi

Programma e calendario della manifestazione

11 Novembre Ore 10 IST. GRIMALDI Aula Magna “Nino Barone” FESTA DELLA VITE ED INAUGURAZIONE MOSTRA SU CLEMENTE E LA SUA FAMIGLIA

Dal 12 al 28 novembre IST. GRIM. Aula Magna“Nino Barone” MOSTRA SU CLEMENTE (Per visita delle Scuole di Modica Sorda)

Dal 1° al 18 dicembre Liceo Campailla C.so Umberto MOSTRA SU CLEMENTE (Per visita delle Scuole di Modica Alta e Bassa)

Dal 20 dicembre al 6 gennaio Sede da definire, Modica Centro Storico MOSTRA SU CLEMENTE Per la città e per i turisti

L’Istituto Principi Grimaldi di Modica, fin dalla sua nascita come Istituto Agrario fu intitolato a Clemente Grimaldi. Questi era l’ultimo esponente maschio nato a Modica da una famiglia di principi che per secoli aveva improntato di se belle e preziose pagine della storia della città come testimoniano ancora le “carte di famiglia” custodite nell’Archivio Privato Grimaldi, parte della sezione dell’Archivio di Stato di Modica.
Tra gli agronomi e gli addetti ai lavori il valore di scienziato di Clemente fu intuito anche “durante vita” come provano i numerosissimi premi ed onorificenze che ottenne anche in campo internazionale.
Nella Scuola come anche tra agronomi, enologi, storici e cultori vari, nel corso di questo anno 2015 è stata costantemente presente la ricorrenza del primo centenario della morte di Clemente Grimaldi e la sua celebrazione, perché la data stessa ne dicesse il significato, si è intesa farla coincidere con la festa di San Martino che ogni anno apre le botti del Vino Nuovo, perché l’opera di Clemente significò questo: la salvezza dei vini europei.
E se a Modica da quando il Consorzio del Cioccolato ha rispolverato alcune pagine delle “preziose carte” che testimoniavano la tradizione dell’uso della barretta e della cioccolata calda in casa Grimaldi si è quasi creato il binomio “cioccolata e Grimaldi”, ora, su basi scientifiche, possiamo parlare del binomio “Grimaldi e Vino”.
Parlare oggi di Istituto “Principi Grimaldi”, cioè di Agrario ed Alberghiero significa richiamare subito le nostre migliori produzioni per qualità e quantità: “ le carrube, le fave, ed il vino”.
Ad esse Clemente dedicò tanto lavoro e molte pubblicazioni. La proposta celebrativa su Clemente significa per la città aprire un’altra vetrina. Per dire al mondo, perché Clemente, ( che rappresentò il Governo italiano all’Esposizione Universale di Parigi nel 1900), merita tale uditorio: per fare memoria, celebrare e veicolare la ricchezza di contenuti in premessa, l’Istituto Principi Grimaldi nel periodo che va dalla tradizionale “Estate di San Martino” e fino all’Epifania.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa