Condannato l’uomo che sulla Ispica-Pozzallo travolse due donne, una delle quale poi morì

valeria cannata

Ha patteggiato quattro anni e quattro mesi di reclusione, Vincenzo Franza, difeso dall’avvocato Giovannia Favaccio, l’automobilista che la notte tra il 31 maggio e il primo giugno scorso aveva investito le due 28enni di Pozzallo. Ubriaco, aveva travolto le due vittime con la sua autovettura, una delle quali, Valeria Cannata, successivamente, morì. Era stato arrestato poco dopo dai carabinieri. Una delle ragazze è in fin di vita. Tutto è accaduto quando le due giovani donne pozzallesi avevano deciso di tornare a casa dopo avere trascorso la notte al “Soda”, uno dei discopub più frequentati del litorale.

La pena è stata concordata tra il difensore ed il pubblico ministero, Francesco Puleio, ed è stata ritenuta congrua dal Gup di Ragusa, Andrea Reale.
Con questo rito di giudizio non si sono potuti costituire parti civili i familiari che erano rappresentati dagli avvocati Salvatore Poidomani e Raffaele Pediliggieri.

Franza, 37 anni, ispicese, transitando dalla provinciale 46 a Marina Marza alla guida della sua Peugeot 205, non si era accorto che le due ventottenni, stavano attraversando la strada, probabilmente per raggiungere il loro mezzo. Era in stato di ebbrezza alcolica. Aveva perso il controllo del veicolo, travolgendo le due ragazze e dandosi alla fuga. Era stato, successivamente, rintracciato nella propria abitazione dai carabinieri della stazione di Ispica, ed arrestato per guida in stato di ebbrezza, omissione di soccorso e lesioni gravissime, quest’ultimo reato poi trasformatosi in omicidio colposo. Le due vittime, nel frattempo, erano stare soccorse e trasportate dall’ambulanza del 118 all’Ospedale Maggiore di Modica. La più grave è risultata Valeria Cannata, giunta già al Pronto Soccorso in prognosi riservata e poi ricoverata in Rianimazione in coma irreversibile per le varie emorragie al cervello. L’altra vittima era stata ricoverata nella divisione di Ortopedia per via di alcune fratture. Franza si trova ancora agli arresti domiciliari.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa