Nell’ambito delle risorse previste per la manutenzione degli impianti di illuminazione pubblica, domani saranno consegnati diversi lavori alla ditta “RA Elettrosisteni” di Acicastello che interessano diverse zone di Modica. Il quadro degli interventi è il seguente: Scavo e allaccio per la riattivazione dell’impianto di illuminazione pubblica di c.da Musebbi – Calicantoni passato dall’ ex provincia regionale di Ragusa al Comune; posa in opera di dieci pali e relativi corpi illuminanti, che erano stati dismessi, in Corso Sandro Pertini.
Sei pali illumineranno il collegamento tra Corso Sandro Pertini e Via Torre Cannata. Cinque pali saranno sistemati per illuminare la parte finale di Via Risorgimento; nella Via Rollo a Modica Alta saranno sostituiti i vecchi bracci illuminanti con quelli artistici; saranno cambiati i dieci corpi illuminati in Piazza dell’Infanzia; saranno sistemati sei corpi luminosi nello slargo della Chiesa di Zappulla; revisionato l’impianto elettrico del quartiere Santa Lucia e illuminato con un nuovo impianto lo slargo di ingresso della scuola “G.Falcone”.
A frigintini saranno sostituiti otto pali di illuminazione nella Via Gianforma Margione che collega Piazza Ottaviano con la Chiesa della Sacra Famiglia; a Marina di Modica e Maganuco sarà effettuata una manutenzione in diverse strade e vie con la sostituzione di alcuni pali elettrici; in c.da San Filippo sarà attivato l’impianto di illuminazione della lottizzazione “Corem”; revisionato e rivisto l’impianto elettrico della “Fontana Cellini” che sarà separato dagli impianti idraulici.
Nove pali di luce saranno installati in Via Caitina e nella Vanella 139; altri tre pali nella Via Nazionale (salita della Sorda) e altrettanti in Via San Giuliano. De pali saranno sistemati anche nella Via Modica Giarratana.
“Si tratta di una manutenzione complessiva ma sostanziale, commenta il sindaco Abbate, che migliorerà il grado di sicurezza e la viabilità di alcune importanti zone e vie della città; alcuni impianti saranno addirittura ripristinati dopo anni di dismissione per i quali i residenti hanno richiesto l’intervento dell’Ente”.