La giunta provinciale di pmiRagusa esprime forte preoccupazione per le conseguenze che si registreranno a seguito della chiusura della sede di Riscossione Sicilia a Ragusa e il suo accorpamento con Catania. Quella del capoluogo ibleo era l’unica sede rimasta in provincia dopo la chiusura delle sedi di Vittoria e Modica. “Abbiamo appreso dalla stampa questa notizia nefasta per il territorio ibleo – afferma il segretario provinciale Andrea Providenza – .
E’ del tutto inaccettabile un comportamento del genere da parte della società di riscossione alla quale evidentemente non interessano i disagi che stava già vivendo l’utenza dei due versanti della provincia con la chiusura degli uffici di Vittoria e Modica. Disagi che aumenteranno a dismisura se andasse in porto il progetto di accorpamento delle sedi della Sicilia orientale con Catania. E’ francamente impensabile che una sola sede possa gestire tutti i rapporti con centinaia di migliaia di contribuenti. Ma pensiamo alla sola provincia di Ragusa: come pensano a Riscossione Sicilia di governare le tante morosità che inevitabilmente si andranno ad accumulare e i relativi contenziosi oltre a quelli già in atto? Come pensano inoltre di gestire l’enorme flusso di telefonate che arriveranno dai territori anche per una semplice informazione? Ci sarebbe internet è vero. Purtroppo sono ancora molti gli utenti non avvezzi alle nuove tecnologie e quindi impreparati anche a consultare un sito online. Debbo aggiungere che molti titolari di piccole e micro imprese non si sono ancora attrezzati. Auspichiamo – conclude Providenza – che possa trovarsi una soluzione ed invitiamo a tal proposito la deputazione regionale e tutti gli attori istituzionali ad attivarsi in tal senso. Come soluzione, ad esempio, si potrebbero utilizzare locali in uso alla Regione Siciliana sparsi nel territorio (di proprietà o in affitto) per ospitare degli uffici operativi in grado di garantire una prossimità sostenibile”.