La Presidenza della Repubblica ha risposto alla lettera inviata nei giorni scorsi dall’associazione Confronto ed avente per oggetto la vicenda riguardante l’assurdo abbandono del Palazzo di Giustizia di Modica per il trasferimento dei servizi a Ragusa presso locali improvvisati ed inidonei in conseguenza dell’accorpamento del Tribunale in applicazione della legge di riforma della Giustizia e della geografia giudiziaria
. Dopo i precedenti contatti per chiedere all’associazione chiarimenti , notizie e documenti, ieri è pervenuta una lettera con la quale il Segretariato del Quirinale ha dato comunicazione del già avvento coinvolgimento del Ministero della Giustizia per competenza, e non solo, ma anche per riferire sulle diverse questioni segnalate con la missiva approvata dal Consiglio Direttivo di Confronto.
“Non possiamo non essere fiduciosi – ha dichiarato Giorgio Rizza , responsabile comunale di “confronto” – Stiamo assemblando tutta la documentazione relativa all’azione fin qui svolta dalla nostra associazione, direttamente oltre che nell’ambito del comitato pro-tribunale, a conferma di tutto ciò che è stato segnalato con la lettera. Continueremo nella nostra azione perché non solo vogliamo che sia fatta chiarezza su tutta l’operazione accorpamento, sui costi sostenuti e sui locali utilizzati nonostante inidonei, ma anche perché intendiamo impedire che il palazzo di giustizia di modica, moderno e funzionale, sia modificato con nuovi ulteriori costi, per essere destinato ad altre finalità”.