Autostrada Siracusa-Rosolini, il Cas sia esonerato dai lavori. Il Deputato Gennuso: ”I cantieri sono inefficaci da mesi, le perizie sono ferme e i costi aumentano”

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“Nonostante le mie ripetute sollecitazioni, le continue segnalazioni da parte dei cittadini, i richiami e gli interventi dalle istituzioni, il Cas continua a manifestare la sua inadeguatezza nella gestione delle autostrade siciliane”. Il parlamentare Giuseppe Gennuso non è tenero nei confronti del Consorzio Autostrade Siciliane “da tempo sottoposto all’attenzione di tutti la condizione di malversazione in cui si trovano i lotti autostradali tra Rosolini e Siracusa.

Da mesi su questa tratta di poche decine di chilometri, insistono in stato permanente ben tre cantieri, che costringono gli automobilisti a un pericoloso slalom tra i cambi di carreggiata. I cantieri inoltre vanno a rilento per mancanza di personale e di professionisti dedicati, al punto che alcuni sono stati “prestati” dai Comuni della zona”.

“La lentezza e l’inefficacia dei lavori – incalza Gennuso – rappresentano un fattore di pericolo rilevante per chi percorre il tratto autostradale, che già assomma in sé numerose problematiche, tra cui quella del tappetino di percorrenza consumato e degli avvallamenti in alcuni tratti della carreggiata. Le perizie che dovevano essere concluse in breve tempo per le opere di manutenzione ordinarie e straordinarie, sono ferme da tempo, facendo lievitare i costi a spese dei Siciliani.

Ho più volte posto la questione alle autorità competenti, ricevendo dai dirigenti del Cas continue rassicurazioni e rinvii, che non hanno portato a nessuna risoluzione”.
L’onorevole Gennuso chiede al Presidente della Regione Crocetta che si faccia ufficialmente carico di questa situazione disagevole per l’intero sud est e che proceda a revocare l’incarico dei lavori al Consorzio per le Autostrade Siciliano, alla luce del loro palese disinteresse e della mancanza di competenza, consegnando i lavori all’Anas, “che spero saprà meglio e più velocemente risolvere i problemi che affliggono la viabilità del nostro territorio. Se così non fosse e le lungaggini dovessero continuare, mi rivolgerò alla Procura della Repubblica per capire quali siano gli intoppi che bloccano i cantieri. Mi auguro che non sia necessario qualche evento luttuoso per sollevare l’attenzione su una zona che sembra essere dimenticata non solo dal Governo Nazionale, ma anche da quello Regionale”.

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