M5S Modica: Il saldo della Tassa sui Rifiuti 2015 entro il 4 dicembre! Perché?

Nelle riunioni del consiglio comunale di Modica, ultimamente convocate con insolita frequenza, abbiamo assistito a dibattiti reiterati sulle problematiche del bilancio dell’Ente. Focalizzazioni e puntualizzazioni dei revisori dei conti, arroccamento in strenua difesa del proprio operato di maggioranza, sindaco e assessore al ramo, attacchi senza speranza di consiglieri di minoranza, si sono rincorsi in cerchio su un problema endemico: mancanza di liquidità e debiti dell’Ente. Nello stesso tempo, fuori dall’aula consiliare,

ai cittadini modicani, all’insieme di tutte quelle persone che ogni mattino si alzano ed escono da casa per creare a fatica “economie”, sono state recapitate le bollette TARI – la tassa sui rifiuti – da pagare entro il 4 dicembre!…in anticipo rispetto al conto consuntivo dei costi che questa imposta deve coprire. Tralasciamo l’aspetto dell’efficienza in economie che i sevizi legati alla TARI avrebbero potuto creare al Comune e della vacuità nella progettuale pianificazione in quest’ambito che sindaco, giunta e maggioranza consiliare, a due anni e mezzo dal loro insediamento, avrebbero potuto mettere in campo e che invece hanno trascurato; tralasciamo anche l’aspetto ecologico e la funzione di controllo che l’amministrazione opportunamente avrebbe potuto attivare sul recupero e riuso dei rifiuti. Il risvolto che qui vogliamo mettere in luce, affermano dal Movimento Cinque Stelle di Modica, è l’inaccettabile disagio che una parte di utenza – non certo il sindaco, la giunta e i consiglieri di maggioranza –, quella parte che, versando in condizioni economiche critiche, con difficoltà ha fatto fronte agli assilli tributari di vario genere o ne è ancora in debito. Ribadendo il concetto in maniera piana, non aulica: non si è ancora finito di pagare, o non si è ancora riuscito a pagare IRPEF, TASI, IMU, ACQUA, prima e seconda rata della TARI stessa, che si debbono trovare i sodi per pagare l’immondizia – il saldo – prima ancora della conclusione dell’anno solare, e quindi prima dell’intero espletamento del servizio: scadenza il 4 dicembre! In anticipo, un regalo di Babbo Natale … che si è fatto il sindaco! Perché? Per aumentare la liquidità, il denaro contante che ha messo in conto ma non ha nel cassetto del Comune ma che pure deve far veder agli spietati e attenti controllori – la Corte dei Conti – di avere! Perché ha bisogno di soldi liquidi? I magistrati contabili – per quel che si è capito – hanno prescritto, al sindaco, in ben novantotto pagine, una ricetta molto dura a seguito di una diagnosi severa, e per tramite suo a tutti noi, che soli concretamente dovremo pagare. Tuttavia, per il sindaco e la sua giunta è più facile la via di esigere anzitempo la TARI anziché limitare le spese non strettamente di “servizi essenziali”: spese per addobbi natalizi, per contributi ad associazioni; spese per lavori di manutenzione e servizi a decine di ditte esterne; spese per consulenze affidate a professionisti esterni anziché al personale in carico al Comune. Certo la situazione debitoria è pregressa; il deficit si è andato consolidando ed è stato amplificato nelle gestioni passate! Non tutto è responsabilità dell’attuale! Le precedenti amministrazioni hanno operato per la propria parte! E le responsabilità non lasciano indenni da critiche neanche altre forze politiche oggi in minoranza! Ma la responsabilità di questa amministrazione, qui ed oggi, è di non aver mostrato direttive chiare e ferme per tendere al risanamento dei ‘debiti’ ed anzi di aver contribuito ad alimentare le criticità dell’Ente. Chi pagherà sarà ancora una volta la gran massa di cittadini; … e fra questi anche quelli responsabili di aver dato fiducia, col proprio voto, a questa maggioranza. Sarebbe auspicabile, concludono dal M5S modicano, una legge salomonica che imponesse il pagamento dei debiti degli enti pubblici, per intero e solo, a chi, amministrando, li ha creati. Ma allora, nella corsa al ‘trionfo elettorale’ concorrerebbero solo gli “eroi”.

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