Il dilagare del fenomeno dell’abusivismo, a scapito delle imprese in regola, non è più tollerabile nel settore del benessere e sanità. E’ stato questo l’oggetto del confronto tenutosi l’altra sera nella sede territoriale della Cna di Pozzallo alla presenza del sindaco Luigi Ammatuna e del comandante della locale stazione dei carabinieri, Antonello Spadaro.
L’organizzazione di categoria era rappresentata dal presidente provinciale dell’Unione Benessere e Sanità, Maria Carmela Modica Belviglio, dalla responsabile provinciale, Antonella Caldarera, e dal responsabile organizzativo territoriale, Enzo Spatola. Erano presenti i rappresentanti di numerose imprese operanti sul territorio che hanno sollecitato l’incontro proprio perché la situazione ha travalicato, ormai da un pezzo, i confini della tollerabilità. E’ stato sottolineato come l’abusivismo determini un danno consistente alle imprese in regola oltre alle Amministrazioni locali per i rischi con cui i consumatori potenzialmente si confrontano. “L’obiettivo che ci siamo posti – dice il presidente Modica Belviglio – è quello di sensibilizzare i cittadini ad esigere, a maggior ragione in un ambito delicato come quello di cui ci stiamo occupando, di essere trattati solo da imprese in regola con tutte le normative igienico-sanitarie oltre che dal punto di vista fiscale. Abbiamo ribadito che solo facendo rete, tra tutti i soggetti interessati, sarà possibile ottenere qualche risultato”. E Caldarera aggiunge: “Non vogliamo illuderci perché sappiamo che il fenomeno è molto complesso, anzi quasi impossibile, da estirpare. Ma è essenziale che si possa formare un fronte comune per riuscire il più possibile ad attenuarlo. In questo senso siamo stati rassicurati dal sindaco Ammatuna sul fatto che si adopererà per sensibilizzare gli interventi della polizia municipale oltre a programmare un incontro già per i prossimi mesi nel corso del quale ci presenterà il regolamento sul settore, vale a dire concernente acconciatori ed estetiste, di cui il Comune di Pozzallo non è ancora dotato”. Disponibilità ad intensificare i controlli anche da parte del comandante dei carabinieri mentre è stato chiarito che sarà coinvolta pure la Guardia di Finanza per l’effettuazione di verifiche negli ambiti di competenza. Dice Enzo Spatola: “L’abusivismo di acconciatori ed estetiste riguarda tutti quei soggetti che sono del tutto sprovvisti di ogni autorizzazione amministrativa all’esercizio dell’attività. Chiediamo anche la collaborazione dei cittadini perché non dimentichiamo che questi ultimi pagano le tasse che non sono pagate dagli abusivi”. Insomma, soltanto attraverso l’unione di tutti i soggetti deputati ad intervenire sul delicato argomento è pensabile invertire la rotta e cercare di frenare l’abusivismo.