La FILT-CGIL plaude alla recente operazione della Polizia di Ragusa che ha svelato ancora una volta un intreccio di illegalità che coinvolge il mondo dell’autotrasporto. Come è noto da tempo il sindacato ha denunciato tali fenomeni ed ha manifestato piena disponibilità a collaborare con gli organi dello Stato . Occorre però sottolineare che l’impegno e l’alta professionalità della Polizia Stradale possono e debbono essere integrati con una più’ decisa azione in seno a tutta la filiera burocratica- amministrativa che coinvolge questo settore.
In particolare il sistema dei controlli incrociati può mettere in evidenza, in modo più’ agevole ed efficace, quei buchi neri in cui si inseriscono le pratiche illegali.
Per esempio una più attenta verifica amministrativa da parte dell’INPS sull’uso disinvolto dei cosiddetti voucher presuppone una oggettiva complicità di alcuni consulenti.
Inoltre la totale assenza di verifiche da parte delle Camere di Commercio nel rilascio della CARTA del CONDUCENTE si configura come una oggettiva ,anche se inconsapevole, complicità nella pratica (troppo diffusa) del superamento del limite delle ore di guida e di riposo, a ciò si aggiunge l’uso indiscriminato delle calamite che alterano il cronotachigrafo.
Appare evidente che tale andazzo provoca un intollerabile sfruttamento degli autisti , costretti a tale pratica , ma anche ad un pericoloso abbassamento dei livelli di sicurezza sulle strade.
Pertanto il sindacato FILT-CGIL riconferma pieno sostegno alle Forze dell’Ordine e sollecita una più’ attenta concertazione, tra i diversi segmenti istituzionali e burocratico – amministrativi, affinché sicurezza e legalità garantiscano migliori condizioni di lavoro e una corretta competizione tra imprese che rispettano la legalità.