Modica. “La Grande Guerra negli Iblei”, inaugurazione a Palazzo Grimaldi una mostra dal 4 dicembre al 31 gennaio

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La Fondazione Giovan Pietro Grimaldi e il Liceo artistico dell’Istituto di istruzione superiore Galilei-Campailla commemorano il centenario della prima guerra mondiale con una mostra documentaria dal titolo “La Grande Guerra negli Iblei. Storia, arte, memoria”, allestita a Palazzo Grimaldi fino al 31 gennaio prossimo (inaugurazione venerdì 4, ore 10.30; visite tutti i giorni ore 9.00-13.00 e 16.00-20.00).

E’ stata inugurata la mostra, curata da Giuseppe Barone, Marcella Burderi, Alessia Facineroso, (Fondazione Grimaldi) e da Anna Alì, Salvatore Barone, Rosario Cannella, Giovanni Cerruto, Concetta Cicciarella, Rosalinda Di Benedetto, Elisabetta Ficili, Giusy Guastella, Ignazio Monteleone, Salvatore Spanò, Claudia Sudano e Maria Terranova del Liceo Artistico dell’Istituto di Istruzione Superiore “Galilei Campailla”,
La mostra è il frutto di un lavoro sinergico che ha visto impegnati da un lato gli studenti del Liceo artistico coordinati dai docenti e dall’altro studiosi e accademici che hanno contribuito a definire i quadri storici complessivi. In mostra oltre 300 fotografie provenienti da collezioni private e archivi pubblici locali e nazionali; cimeli e manifesti d’epoca, oltre ai lavori creativi realizzati dagli studenti del Liceo Artistico a partire dagli spunti offerti dal materiale raccolto.
L’apertura della mostra si è svolta in tre momenti, il primo al Teatro Garibaldi dove gli alunni e i docenti del triennio del Liceo Artistico di Modica, alla presenza del D.S. S. Carrubba e della dott.ssa M. Burderi della Fondazione Grimaldi, hanno raccontato il lavoro di ricerca e creativo che hanno svolto per produrre gli elaborati presentati alla mostra. Due alunne hanno letto un breve brano del testo “Terra matta” di V. Rabbito anticipazione di un secondo momento che vedrà nuovamente protagonisti la Fondazione Grimaldi e il Liceo Artistico. Il secondo momento si è svolto presso il Palazzo Grimaldi sede della mostra, ed ha visto la presentazione della sezione storica della mostra agli alunni da parte del prof. G. Barone, il quale ha illustrato agli alunni le diverse sezioni che compongono la mostra ed infine la visita vera e propria. La mostra, nella sua unitarietà, descrive la complessità dell’apporto umano, culturale ed economico dell’area iblea al momento storico nazionale della Grande Guerra e rappresenta un gran bel momento di riflessione, soprattutto per il futuro. I curatori della mostra hanno guidato nella visita il Sindaco Ignazio Abbate, gli assessori Di Giacomo e Belluardo, i quali hanno potuto apprezzare l’interesse culturale della mostra e le competenze degli alunni espresse negli elaborati.
Il D.S. Sergio Carrubba
Struttura della Mostra Si ricorda che la mostra è suddivisa in sezioni: cinque curate dalla Fondazione Grimaldi e sei dal Liceo Artistico di Modica.
Fondazione Grimaldi: La prima, “Il lutto e la gloria”, è dedicata al ricordo dei militari decorati e dei numerosi caduti iblei. “Al fronte” mostra le foto di ufficiali e soldati in prima linea, crocerossine e infermiere di guerra, armi e tecnologie dell’epoca e alcune immagini del campo di prigionia di Vittoria e dei militari italiani reclusi nei lager nemici. La sezione “Scrivere” raccoglie numerosi esempi di corrispondenza da e per il fronte: lettere, cartoline, diari inediti. “Letteratura patriottica” ricostruisce il contributo degli intellettuali iblei: dalle pagine de «La Balza» alle poesie di Vann’Antò, dai versi di Luciano Nicastro e Saverio Nicastro Del Lago ai numerosi opuscoli di propaganda, pamphlet di insegnanti, scritti in favore della sottoscrizione del prestito nazionale, stampati nelle tipografie locali durante il conflitto. “Fronte interno”, infine, racconta la mobilitazione civile e la guerra lontana dal fronte: fotografie delle nostre città tra il 1914 e il 1918, tessere annonarie, passaporti per l’interno, pagine dei quotidiani locali, resoconti dei Comitati di assistenza e manifesti di propaganda.
Foto color seppia, cartoline sbiadite, lettere dal fronte dimenticate nelle soffitte, libri di poesie e romanzi dell’epoca, giornali ingialliti, immagini di lapidi e monumenti, manifesti e volantini plasmati dallo spirito del tempo raccontano, fuori dagli stereotipi e dagli asettici resoconti dei manuali, la realtà palpitante di una guerra che, se da un lato favorì il consolidarsi del sentimento nazionale, dall’altro pretese un tributo enorme di vittime umane. Anche in terra iblea.
Liceo Artistico di Modica: Gli alunni del e la grande guerra negli Iblei: una realtà con cui non si sono confrontati direttamente, ma che conoscono attraverso le informazioni dei manuali di storia.
Il progetto è il risultato di un’attività pluridisciplinare che ha entusiasmato e coinvolto gli alunni, i quali hanno osservato, forse per la prima volta, le mute testimonianze delle lapidi e dei monumenti ai caduti, finora visti anche da noi adulti con occhio indifferente e distratto, hanno frugato tra sbiadite foto, cartoline e lettere dimenticate in un cassetto riportando alla luce innumerevoli microstorie.
Il materiale raccolto è stato poi selezionato e rielaborato creativamente dagli alunni attraverso varie tecniche che vanno dalla pittura alla scultura, dall’incisione alla progettazione di modelli per i costumi d’epoca.
Gli elaborati degli alunni costituiscono sei sezioni i cui titoli rappresentano i contenuti:
“Cartucce di speranza” La rielaborazione scultorea della forma degli obici dei cannoni che attraverso la creazione diventano messaggi di pace;
“Segni di guerra” questa sezione mette al centro il tema del fante, intrappolato in una trincea e preda del freddo, della paura, dell’attesa con la tecnica dell’incisione.
“Ritorno alla memoria” Questo il tema dominante, scaturita da una minuziosa ricerca sulle memorie individuali e trasforma in lavori dissolvendo la distinzione tra parola e ricordo.
“La guerra igiene del mondo”, prospettive ribaltate, molteplicità di punti di vista, asimmetrie, sovrapposizione di forme, colori rielaborazione di immagini di guerra in chiave futurista.
“Costumi di guerra” la sezione presenta divise militari e abiti femminili rivisitati a partire quadri di G. Balla.
“I monumenti ai caduti negli Iblei” la sezione presenta la tomba di G. Barone caduto sul monte S. Gabriele, i monumenti ai caduti: la visione d’insieme ben rappresenta lo sforzo commemorativo, sociale ed economico nonché creativo della comunità iblea.

La mostra nella quale confluiscono questi lavori va al di là della semplice applicazione di competenze apprese, ma si riveste di una dimensione altamente formativa nella misura in cui la coscienza e la memoria di una guerra, sfrondate da interpretazioni trionfalistiche o di parte, riescono a contribuire alla crescita di una cultura della pace.

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