Controlli e denunce della Polizia. Servizio ad alto impatto a Ragusa e Chiaramonte Gulfi

questura ragusa

L’Ufficio Volanti della Questura di Ragusa ha portato a termine un servizio straordinario di controllo del territorio ad alto impatto che ha interessato il centro e la periferia del capoluogo ibleo e la città di Chiaramonte Gulfi. Gli uomini dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico unitamente alle pattuglie del reparto prevenzione crimine di Catania hanno passato al setaccio la zona industriale e la SS 514 che collega Ragusa alle province limitrofe, al fine di contrastare il fenomeno dei reati di tipo predatorio commessi da criminali in trasferta.

Numerosi i posti di blocco effettuati sulle principali vie di accesso alla città duranti i quali sono state controllate oltre duecento persone e un centinaio di autovetture in transito verso Ragusa, tra cui diversi soggetti con precedenti di polizia.
Diverse le infrazioni al codice della strada accertate e verbalizzate con oltre tremila euro di sanzioni amministrative, portando anche al sequestro di due autovetture che circolavano prive della prescritta copertura assicurativa. Intensificati anche i controlli ai soggetti sottoposti a misure di prevenzione e alternative alla detenzione al fine di verificare l’esatto adempimento delle prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria.
Controlli specifici sono stati effettuati in occasione della partenza degli autobus di linea diretti a Roma ed in altre città del Nord Italia al fine di monitorare la presenza di eventuali soggetti pericolosi. Due le persone deferite in stato di libertà per appropriazione indebita di un autovettura e per false attestazioni a pubblico ufficiale sulla propria identità.
Smascherato inoltre l’autore di una truffa perpetrata ai danni di una tabaccheria di Ragusa alcuni giorni fa. Il modus operandi sempre lo stesso. Un soggetto ben vestito e dai modi affabili richiede la ricarica di una carta postepay di alcune centinaia di euro. Ricarica effettuata, inizia la solita messa in scena del pagamento con bancomat che puntualmente viene rifiutato e la richiesta di portarsi presso la banca più vicina per effettuare il prelievo necessario, per poi fare perdere le proprie tracce. Telematicamente la somma viene subito prelevata dalla carta appena ricaricata.
L’esercente fiduciosa ha richiesto l’intervento di una Volante della Polizia di Stato che ha immediatamente avviato le prime indagini. I poliziotti, visionate le immagini della videosorveglianza interna hanno memorizzato le effige del truffatore ed hanno iniziato la ricerca sul territorio.
Dopo alcuni ore gli agenti hanno notato un uomo corrispondente alle descrizioni della denunciante e lo hanno riconosciuto come somigliante alla persona che avevano visto nelle immagini visionate qualche ora prima nelle telecamere della tabaccheria. L’uomo è stato fermato e in quanto privo di documenti accompagnato presso i nostri uffici per essere sottoposto ai rilievi foto dattiloscopici. La titolare della tabaccheria dopo aver presentato la denuncia/querela per quanto accaduto ha riconosciuto nella persona fermata l’autore del raggiro.
L’indagine lampo conclusa positivamente dagli uomini dell’Ufficio Volanti ha portato al deferimento all’autorità giudiziaria per truffa di un quarantaseienne della provincia di Ragusa.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa