A seguito della sottoscrizione, lo scorso marzo, del protocollo d’intesa tra l’Anci e lo Iap, l’Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria, sono iniziate le azioni utili a consolidare modelli di comunicazione ispirati al rispetto della dignità della persona e del principio di pari opportunità. Al fine di diffondere le buone pratiche già adottate da diversi Comuni italiani, si è svolto il primo dicembre, a Roma, un convegno organizzato da Anci dal titolo: “L’impegno dei Comuni per contrastare la pubblicità sessista”.
“Questo protocollo è un passo fondamentale per il superamento della visione denigrante e denigratoria che fa della donna, del suo corpo, un oggetto ad uso e consumo dei più bassi istinti propri di una cultura degenere, sessista e maschilista – così dichiara Manuela Nicita (Lab. 2.0), presente all’incontro in qualità di rappresentante dell’Anci per il Comune di Ragusa –. Questo accordo è solo un punto di partenza. Affinché non rimanga lettera morta occorre, infatti, che tutti i Comuni d’Italia lo facciano proprio, adeguando i propri Regolamenti alla filosofia ispiratrice dell’accordo medesimo. Non posso che condividere ed applaudire all’intervento dell’on. Mara Carfagna – prosegue Nicita, che era presente alla iniziativa in qualità di rappresentante dell’Anci per il Comune di Ragusa – che vede nei mezzi di comunicazione un alleato prezioso per difendere e valorizzare la figura femminile nella sua complessità, al fine di dare un’immagine corretta del ruolo delle donne nella società. Come donna e come politico – prosegue la consigliera – mi adopererò sin da subito affinché Ragusa recepisca, facendolo proprio, lo spirito genuino di questo importantissimo accordo. Chiederò presto al presidente della Commissione Cultura e Attività Sociali, Carmelo Ialacqua, di convocare, nella prima data utile, una seduta sul tema, così da porre all’attenzione del Consiglio comunale la modifica del regolamento in materia di pubblicità del nostro Comune. Questa è una battaglia che riguarda tutti noi, donne, uomini e bambini, questa – conclude la Nicita – è una battaglia di civiltà, che il Laboratorio politico 2.0 ha a cuore e sono sicura verrà sposata e condivisa da tutte le forze politiche presenti nel civico consesso”.