Consorzio Asi Ragusa, Dipasquale: “La Regione stoppi il trasferimento di 500 euro da Ragusa a Palermo, o ci rivolgiamo alla magistratura”

Nello Dipasquale sindaco di Ragusa

Bloccare immediatamente la scelta che è stata inopinatamente operata dal direttore generale Irsap, Carmelo Viavattene, con cui si avviano le procedure per trasferire 500 mila euro dal Consorzio Asi di Ragusa all’Irsap di Palermo. E’ la richiesta urgente che il deputato regionale del Pd, Nello Dipasquale, avanza in un documento all’assessore regionale alle Attività Produttive, Mariella Lo Bello, al dirigente del dipartimento Attività Produttive, Alessandro Ferrara e al commissario ad acta Irsap, Mariagrazia Brandara.

Dipasquale chiede di revocare in autotutela il provvedimento con cui il direttore generale Irsap provvede al trasferimento delle somme dal Consorzio Asi di Ragusa, ente in liquidazione, all’Irsap, ritenendo che l’accertamento della somma in entrata avvenga attraverso la riduzione del capitolo 493 intestato a rimborso anticipazioni enti in liquidazione. “Non risultando al sottoscritto che il Consorzio Asi di Ragusa abbia ricevuto alcuna anticipazione dall’Irsap in questi anni, tra l’altro contrariamente a quanto accaduto per la stragrande maggioranza dei Consorzi Asi della Sicilia, molti dei quali sommersi dai debiti – rileva il parlamentare ibleo – A mio avviso sembra illegittima la motivazione del trasferimento di tali risorse e potrebbe creare danni al Consorzio Asi di Ragusa per mancato pagamento di somme dovute a tutti i creditori. Alle fine si andrebbero a stornare illegittimamente somme destinate al pagamento di spese dovute dall’Irsap ad altra finalità e in favore di un ente che non riveste il titolo di creditore del Consorzio Asi di Ragusa”. Dipasquale chiede dunque l’annullamento della delibera e delle procedure finora adottate e annuncia di riservarsi la possibilità di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Ragusa e alla Corte dei Conti al fine di verificare eventuali ipotesi di reato di natura penale o contabile. “Tra l’altro il Consorzio Asi non ha capitoli destinati al pagamento di somme verso enti terzi, e comunque dovrebbe esserci una procedura amministrativa avviata con specifici atti. Insomma la si deve smettere di raschiare il barile danneggiando un ente come quello di Ragusa che ha invece mostrato di essere punto di riferimento in Sicilia”.

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