Gli auguri di Natale di Mariano Ferro alla classe politica italiana. Riceviamo e pubblichiamo

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Buon Natale alla nuova stella di Rignano sull’Arno, auguri al Matteo nazionale,
applausi per la straordinaria riforma del Senato, per la mossa vincente del jobs act, per la geniale trovata degli ottanta euro o dei cinquecento che arriveranno, complimenti per l’ottimo lavoro di rottamazione dei vari Verdini e congratulazioni per essere riuscito nell’opera di persuasione con i giovani italiani:

si sono finalmente convinti a staccare un biglietto per l’estero di sola andata. Bravo! Ma non è da meno l’operazione puntuale e certosina svolta con le piccole e medie imprese nell’accompagnamento alla fase finale dell’eutanasia da fallimento. Nessuno avrebbe fatto meglio, ottimo lavoro! Auguri. E’ d’obbligo augurare un Natale sereno alla dolcissima Maria Elena, che Gesù bambino la protegga da quell’energumeno di Roberto Saviano che ne chiede le dimissioni. Caro Saviano il conflitto d’interessi in questo caso non vale, la bella Maria Elena è PD, è renziana, non ha le televisioni ed è solo la figlia di un’ex vice Presidente defenestrato di una piccola Banca di periferia, perché dovrebbe dimettersi? I centotrentamila stiano più attenti la prossima volta e poi lei è così bella, è brava, ha un visino così dolce, non lo merita, anzi, complimenti a lei ed alla mamma che l’ha fatta e auguri anche al povero Papà così tanto maltrattato. Certo, anche nostro padre era una onesta persona e a lui, come a tantissimi altri, non sarebbe dispiaciuto un decreto salva-aziende prima di morire di crepacuore, solo che noi non siamo Ministri di questa Repubblica delle banane. Guarda caso ieri (11/12) iniziava la Leopolda 6 e come si fa a dimenticare quel grande amicone di Matteo, auguri a Davide Serra ed alla sua azienda in fortissima espansione: come vanno le aste giudiziarie? Il momento è propizio, non lascia che l’imbarazzo della scelta agli speculatori dell’ultima ora, ad majora ! Ti raccomando l’aiutino per Matteo, le campagne elettorali costano. Un gioioso Natale all’ombra della Madonnina all’altro Matteo, giusto per ricordargli che la Le Pen è si il primo partito in Francia, ma non ci risulta che abbia mai insultato i terroni della Provenza o mai pensato a far nascere un partito secessionista a Nord della Senna e per chiedergli fin da ora, anche se prematuro, che qualora dovesse malauguratamente perdere la partita delle prossime politiche, l’impegno a spese nostre ad indossare una felpa con su scritto: “Chi è causa del suo mal pianga se stesso”. Buon Natale al grande Silvio, pater familias, nella speranza che decida al più presto sull’indicazione di voto da dare agli italiani per il prossimo ballottaggio tra Renzi e Grillo. Ed infine auguri particolari a chi prima o poi, forse più poi che prima, rivolterà l’Italia come un calzino, l’immenso Beppe, anche per lui un ricordino. Tommasi di Lampedusa della sua infanzia scrisse: «Ero un ragazzo cui piaceva la solitudine, cui piaceva di più stare con le cose che con le persone». Qualche anno dopo scrisse quel grande successo che fu “Il Gattopardo”. Bello sarebbe se qualcuno avvertisse il Grillo nazionale che con la sua “strategia della razza pura degli unti da GianRoberto”, ci costringe troppo spesso a rispolverare le tante, troppe similitudini col famoso romanzo. Ci sarebbe piaciuto dirti grazie in qualche modo , caro Beppe, solo se tu, così come insegna la storia di tutte le democrazie, avessi invitato i tuoi dieci milioni di italiani ad attuare la più bella espressione di democrazia che si attua da sempre, scendendo nelle piazze ed impedendo, bloccando, vietando ad un illustre nominato dal petto gonfio ed a tutti i Verdini di MonteCitorio, lo STUPRO della Costituzione più bella del mondo o anche se solo tu avessi in qualunque modo sbarrato la strada a quell’invenzione scientifica da laboratorio degli orrori che chiamano Italicum e che sembra la chiave giusta per riaprire le porte ad un brutto passato. Ma tu non lo hai fatto: perchè ? Un giorno gli italiani capiranno o forse alcuni lo hanno già capito! Un ringraziamento comunque lo meritate lo stesso e senza dubbio va alla vostra premiata ditta Casaleggio-GrilloAssociati &Co, nella parte di oppositori del sistema siete certamente fantastici!! Ai partitini ad una sola cifra, a quelli che reggono il moccolo, Buon Natale anche a voi, auguri alla benemerita Confindustria della Ferrarini e del suo non-Made in Italy, auguri alla Triplice per il dolce sterminio della dignità dei lavoratori, auguri alle strapagate associazioni governative di categoria a 90°, un mega abbraccio a tutti, continuate così, l’Italia stanca e depressa ringrazia e vi augura un Natale ricco di gioia, godetevi la festa voi che potete. Vietato chiudere senza un tocco di campanilismo, perdonateci ma non si può non augurare un Buon Natale al nostro grande ed unico Rosario da Gela che tanta invidia suscita in chi lo segue, in Sicilia si stanno chiedendo in molti come cazzo faccia a galleggiare insieme al suo quarto Governo in tre anni mentre la Sicilia cola a picco? Buon lavoro Presidente, ne l’Etna, ne uno tsunami, a Lei riesce meglio, affonda, ancora un po e vedrà che affonda. Auguroni!!! Buon Natale agli italiani, ma un dubbio ci assale: è colpa loro o è colpa nostra ?? Per la risposta non c’è fretta. Auguri !!

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