Pozzallo. Arrestato un presunto terrorista Isis. Immagini di attentati nel suo cellulare

Oct 17, 2013 - Aleppo, Syria - ISIS fighters holding the Al-Qaeda flag with 'Islamic State of Iraq and the Levant' written on it. on the frontline. Islamic State of Iraq and the Levant aka ISIS. The group An-Nusra Front announced its creation January 2012 during the Syrian Civil War. Since then it has been the most aggressive and most effective rebel force in Syria. The group has been designated as a terrorist organization by the United Nations. April 2013, the leader of the ISIS released an audio statement announcing that Jabhat al-Nusra is its branch in Syria. (Credit Image: © Medyan Dairieh/ZUMA Wire/ZUMAPRESS.com)

Filmati e foto di attentati terroristici organizzati dall’Isis e messaggi che inneggiavano al terrorismo islmico, contenuti  nel telefonino di un giovane  siriano sbarcato a Pozzallo lo scorso 4 dicembre e fino ad ora ospitato nel centro di prima accoglienza del porto, è stato arrestato.

La Digos suppone possa trattarsi di un terrorista dell’Isis “in transito” per poi  raggiungere altri Stati d’Europa. Non sarebbe stato il primo, presunto terrorista sbarcato a Pozzallo. Ma stavolta questo presunto affiliato al califfato nero, un ventenne, è stato preso, tradito dal suo atteggiamento schivo e sospetto e inchiodato dalle cruente immagini nel suo cellulare. Si tratterebbe di foto e filmati di attentati terroristici con morti, feriti e tanto sangue. “Allah è grande, ma l´Isis lo è di più”: c´è anche questo messaggio tra gli sms trovati nel telefonino del 20enne siriano. L´apparato è stato analizzato dalla polizia postale di Catania su delega della Dda, titolare dell´inchiesta con il procuratore Michelangelo Patanè e l´aggiunto Carmelo Zuccaro. Nell´inchiesta sono confluiti le immagini ed i video estrapolati dal cellulare del giovane indagato.

Il giovane  è stato interrogato  per oltre due ore dal Gip  di Catania. L´uomo era arrivato sulle coste iblee insieme ad altri 500 clandestini su un fatiscente barcone di legno. Come accennato, il porto di Pozzallo sarebbe da tempo uno dei punti di snodo per l’arrivo di presunti componenti di cellule terroristiche nel nostro Paese, come comprovato da questo arresto che lascerebbe davvero pochi dubbi in tal senso.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa