Circolo Pd “Scicli Democratica”: Perchè a Scicli manca ancora il bilancio 2015?

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Il 30 settembre scorso – dopo due proroghe – è scaduto il termine ultimo per la presentazione del bilancio di previsione dell’anno 2015 per gli enti locali.  Il Bilancio di previsione 2015 del Comune di Scicli non risulta deliberato dalla triade commissariale entro la scadenza di legge.  Il 20 novembre scorso, l’Assessorato Regionale agli Enti locali, ha provveduto alla nomina dei Commissari ad Acta di sette comuni dell’ex Provincia di Ragusa che, alla data di scadenza, non avevano ancora approvato gli strumenti finanziari di propria competenza.

Il Comune di Scicli non figura in quell’elenco sol perché, essendo già commissariato, non si rende necessaria la nomina di nuovi commissari.  “Tanto detto, peraltro, non appare meno grave che, ad oggi – dicono Gianpaolo Aquilino, Marco Causarano, Salvo Di Maria e Franco Donzella del

Circolo Pd “Scicli Democratica” – il nostro ente non abbia ancora adottato lo strumento di programmazione finanziaria per l’anno 2015, nonostante – come assicurato dagli stessi commissari – l’attenzione alle politiche finanziarie avrebbe continuato ad essere una priorità anche per la triade commissariale dopo gli sforzi del 2014 per evitare il dissesto.
Ben sapendo quali siano le difficoltà finanziarie del Comune di Scicli (peraltro comuni alla maggior parte dei Comuni Siciliani e della provincia di Ragusa), specie con l’entrata in vigore delle regole sul bilancio armonizzato dall’1 gennaio 2015, tuttavia è nostro compito chiedere ai Commissari straordinari le ragioni di cotanto ritardo che – nei fatti – ha vanificato gran parte del lavoro svolto nel 2014 per ripristinare l’ordinaria gestione delle scadenze finanziarie previste dalla legge.
D’altro canto, peraltro, tale ritardo non ha impedito ai nuovi amministratori di impegnare somme – a vario titolo, in alcuni casi per somme consistenti – su di un bilancio ancora da approvare.
Proprio nel momento in cui i cittadini sciclitani sono chiamati a pagare gli aumenti delle tasse voluti dai Commissari lo scorso 30 luglio 2015 (conclamate per i prossimi 10 con il nuovo piano di riequilibrio votato dagli stessi lo scorso 6 ottobre 2015), infatti, riteniamo sia doveroso
conoscere come sono stati spesi i soldi dei contribuenti, visto che di previsione, ormai, non si può più parlare, ma bisogna ritenere questo bilancio un atto consuntivo.
Stando attenti ad evitare le facili strumentalizzazioni ed inefficaci allarmismi che altri hanno voluto  utilizzare in altri contesti, tuttavia diciamo sin da ora che non rinunciamo ad esercitare il nostro potere di controllo ed a chiedere che la triade commissariale comunichi con maggiore frequenza con la cittadinanza”.

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