“Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. E’ il caso di questa Amministrazione comunale che, con riferimento alla gestione del servizio di approvvigionamento idrico nelle contrade periferiche e nelle zone di recupero edilizio di Ragusa, continua a fare registrare ritardi insopportabili con i cittadini costretti a rivolgersi ai privati e quindi a pagare molto di più per un servizio che, invece, sarebbe loro dovuto”. E’ quanto afferma il consigliere comunale Angelo Laporta
che torna a battere sul tasto dell’inefficienza di una realtà su cui, come risulta dai fatti, l’ente di palazzo dell’Aquila non vigilia nella maniera migliore. “Proprio in queste ultime ore – dice il consigliere Laporta – ho raccolto le pressanti lamentele di numerose famiglie, tra cui i Carnemolla di contrada Castellana Volpe a Marina e i Zizza di contrada Beneventana, sempre nel territorio della frazione rivierasca. Sono stati loro stessi a chiedermi di citarli perché infastiditi da una situazione che si protrae nel tempo senza che nessuno si sia preso la briga di accelerare le procedure. Basti pensare che in un caso la richiesta risale addirittura al 10 novembre. Quindi, è già trascorso più di un mese e non è accaduto nulla. Ora, mi chiedo, e l’ho fatto anche ieri sera in aula, come sia possibile che l’Amministrazione comunale non intervenga per sollecitare una migliore gestione del servizio. Stiamo parlando di cittadini che fanno i conti con disagi molto pesanti e che, per questo stesso motivo, rischiano di essere enormemente penalizzati. Non è possibile andare avanti in questa direzione. Occorre una sterzata. E proprio ieri ho chiesto alla Giunta di prendere provvedimenti”.