Ultima seduta, ieri, per la commissione Trasparenza del Comune di Ragusa dedicata al cosiddetto “Caso Campo”. Dopo avere ascoltato, nel corso di cinque sedute, i dirigenti, il funzionario, i rappresentanti delle ditte che si sono aggiudicate le gare d’appalto, i tre dipendenti, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e, nella giornata di ieri,
l’assessore con delega ai Contratti, Stefano Martorana, il presidente dell’organismo, Elisa Marino, predisporrà una relazione finale prendendo spunto da tutte le dichiarazioni che, in seduta aperta, sono state rese. “Relazione – dice Marino – che sarà poi messa a disposizione degli organi competenti per le valutazioni del caso. La vicenda riguardante il servizio di lettura dei contatori idrometrici e le presunte pressioni esercitate dall’allora assessore Stefania Campo per favorire la posizione, come letturista, del marito, sono state valutate dai commissari e diventeranno l’oggetto conclusivo della relazione il cui esito, naturalmente, non posso anticipare. Chi ha avuto modo di partecipare alle sedute aperte, la prima il 20 novembre scorso, le altre tutte a seguire, ha avuto modo di rendersi conto come notevole sia stata l’attenzione da parte di tutti i commissari che hanno voluto appurare, con la massima accortezza, i vari aspetti della vicenda. Nel ribadire, ancora una volta, che da parte della commissione Trasparenza non ci può essere alcun verdetto di assoluzione o di colpevolezza rispetto alle ventilate responsabilità segnalate, ci auguriamo che quanto emerso possa invogliare chi di competenza, all’ente di palazzo dell’Aquila, ad adottare gli opportuni correttivi rispetto a una materia delicata che è quella della gestione in appalto di determinati servizi. Mi corre l’obbligo, altresì, di ringraziare tutti i commissari, oltre che il personale comunale in servizio in seno alla commissione, per la collaborazione prestata affinché la collettività possa essere resa informata di quanto accaduto. Nei prossimi giorni, ci saranno le conclusioni ufficiali di questa inchiesta condotta dall’organismo comunale. Ma già ora è possibile dire che si era partiti da un preciso ambito d’inchiesta per andare a concludere su un versante più lontano. Vedremo quali saranno le valutazioni che porterà avanti chi ne avrà le competenze. Come commissione Trasparenza, pensiamo di avere svolto appieno il nostro dovere”.