Sono la gran parte dei Commercianti e non solo i consumatori a richiedere di anticipare significatamente le date dei saldi. La normativa che regola le date e le procedure è vecchia ed obsoleta, e da diversi anni che come Associazione lo diciamo e chiediamo un riforma in tal senso.
Ormai da oltre un mese piovono sms ed e-mail di commercianti che hanno abbondantemente anticipato la data dei saldi prevista dalla Legge, 03 gennaio 2016, per avvisare i clienti fidealizzati degli sconti.
L’Ascom invece di affrontare la questione a favore dei propri associati, denuncia alla Polizia Annonaria, solo quelli che hanno esplicitamente pubblicizzato in vetrina la pratica dello sconto, ignorando o facendo finta di non sapere che tutti gli altri commercianti praticano gli sconti da diverse settimane. Altra cosa ancora più grave è quella che alcune attività commerciali praticano gli sconti tutto l’anno e non vengono denunciate o segnalate.
La crisi nel settore del commercio ha indotto i commercianti ad anticipare le vendite in promozione anziché tenere ferma la merce in magazzino ed aspettare la data di inizio dei saldi, anche perché i Centri Commerciale e la GDO, non solo quelli territoriali, ma in ambito regionale si sono organizzati con punti di “Outlet” attirando i consumatori al risparmio.
Bisogna liberalizzare anche le date dei saldi o trovare metodi alternativi che possono coniugare gli interessi dei commercianti con quelli dei consumatori.
E’ arrivato il momento di discuterne e non denunciare. La necessità di avviare un confronto con la categoria ed i consumatori è necessario ed urgente per trovare scelte condivise da tutti.
Le Associazioni di categoria hanno il dovere di proporre soluzioni alternative invitando i propri associati a mantenere un codice etico rispettoso ed imparziale nei confronti dei consumatori.
Come Associazione dei consumatori abbiamo più volte proposto e ne condividiamo a pieno titolo chi già l’ha attuata la “giornata dello sconto” dove tutti i commerciati solo per quel giorno e prima delle feste attuano e praticano lo sconto su tutta la merce presente nel negozio.
Questa è una pratica che molti comuni stanno già attuando con grande successo.
“Auspico – dichiara Cerruto, Presidente Adiconsum Ragusa-Siracusa – di trovare soluzioni che possano essere condivise assieme nell’interesse delle parti, magari dando un imput per cambiare o modificare una normativa vecchia ed obsoleta”