Droga e armi tra Catania, Vittoria, Scicli e S.Croce Camerina. La procura chiede rinvio a giudizio per tre uomini e una donna

procura della repubblica

A conclusione di indagini eseguite dalla squadra mobile di Ragusa e dal Commissariato di Polizia di Comiso, dirette dal sostituto procuratore Francesco Puleio, la Procura della Repubblica di Ragusa ha chiesto al Giudice dell’udienza preliminare il rinvio a giudizio di Francesco Giudice, 46 anni, vittoriese, in atto detenuto presso casa circondariale di Ragusa, Rita Cangialosi, 68 anni, Antonio Maugeri, 65 anni, e Domenico Moretto, 36 anni. Cangialossi e Moretto, in particolare in concorso con Kelamaj Roland, Hassalla Armand e Koci Toma ( per i quali si procede separatamente)avrebbero trasportato e ceduto quantitativi di marijuana, su direttiva di Kelamaj Roland, Hassalla Armand, all’epoca dei fatti detenuti. Koci e Moretto avrebbero trasportato a bordo dell’autovettura Renault Megane, noleggiata a Rosolini, circa 50 kg. di marijuana comparata a Catania e l’avrebbero consegnata per la vendita a Pieruccio Boschi e alla sua convivente, Rita Cangelosi. Il Boschi, accompagnato dal Moretto e dal Koci, poi, provvedeva a portare 38 kg di sostanza presso il vivaio dei fratelli Tudisco, circostanza di cui il Boschi e i fratelli Tudisco erano arrestati in flagranza di reato. I fatti risalgono al periodo 18-24 ottobre 2011 tra Catania, Scicli e Santa Croce Camerina.
Francesco Giudice e la donna in concorso con Boschi e Tony Ferrante, figlio della Cangelosi, avrebbero acquistato e venduto diversi di marijuana, in particolare il Boschi e la Cangialosi vendevano su direttiva del Ferrante, varie partite di marijuana a Giudice, che a sua volta, provvedeva ad immetterla sul mercato di Scicli.
Giudice, poi, avrebbe alterato nella potenzialità di offesa una carabina ad aria compressa calibro 4,5 marca Gamo, matricola n. 04 – 1 C 579 131 – 08, rendendola così arma comune da sparo. Questo a Vittoria nel 2014. L’uomo deteneva illegalmente la carabina.
Antonio Maugeri è accusato di aver detenuto, senza averne fatto denuncia all’Autorità, all’interno della sua abitazione munizioni e, nella specie, una cartuccia cal. 357 Magnum, mille cartucce cal. 12, 150 cartucce cal. 22, 61 cartucce cal. 36 e 42 cart. cal. 38.

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