Al personale dei servizi sociali di Modica è stata tolta la disponibilità dell’autoveicolo e dell’autista di cui sino a poco tempo fa usufruivano per le visite domiciliari agli utenti e per il lavoro di rete con gli altri servizi del territorio. Lo denuncia il Partito Democratico che ritine questo alquanto strano tenuto conto che pochi mesi fa il Comune aveva acquistato un autoveicolo proprio per i servizi sociali. E’ lecito chiedersi se ci siano problemi al mezzo oppure se si tratti di mancanza di autisti o se invece si tratti di scelta politica volta a depotenziare un servizio e penalizzare ulteriormente le fasce più deboli della cittadinanza (minori, anziani, disabili etc…)
Invitiamo quindi l’amministrazione a trovare sollecitamente una soluzione, avvalendosi ad esempio degli autisti in servizio presso la SPM, in modo tale che il personale dei servizi sociali sia messo in condizione di svolgere al meglio la sua delicata attività.
Rimanendo sempre nell’ambito del settore dei servizi sociali, apprendiamo che il personale dell’asilo nido ha subito da parte dell’amministrazione una rilevante diminuzione con la conseguente futura riduzione del numero dei bambini ammessi alla frequenza dato il vincolo del rapporto insegnanti/bambini.
Anche in questo caso temiamo che l’intento dell’amministrazione sia diretto a depotenziare il servizio pubblico a favore di quello privato con aggravio di costi per i cittadini interessati dal servizio.
La notizia appare persino grottesca se si pensa che i locali dell’asilo nido sono stati restaurati di recente e si ha come l’impressione che l’amministrazione segua una sorta di politica del gambero con un passo avanti, rimettere in perfetta efficienza i locali, seguito da due indietro come è, di fatto, il dimezzamento del personale e quindi la diminuzione dei soggetti cui il servizio può essere reso.
Invitiamo quindi l’amministrazione a rivedere la decisione di riduzione del personale dell’asilo nido non trincerandosi dietro motivazioni legate ai costi del servizio et similia.
Salvo che l’intento dell’amministrazione non sia quello di perseguire l’interesse dei cittadini quanto piuttosto quello di garantire appalti e/o acquisti”.
nella foto Palazzo Campailla, sede dei Servizi Sociali