Modica, mancato pagamento delle spettanze ai dipendenti della Cooperativa

salvatore terranova

La Camera del Lavoro di Modica torna ad interessare il prefetto sulla condizione dei dipendenti della Cooperativa “Insieme per la vita”, affidataria, per conto del Comune di Modica, del servizio di assistenza ai minori stranieri non accompagnati, che non percepiscono le spettanze maturate di un anno.

L’Ufficio di Ragioneria della Prefettura ha trasferito, a seguito di apposita rendicontazione da parte del Comune, da almeno un mese le risorse economiche che quest’ultimo avrebbe dovuto successivamente traslare alla suddetta Cooperativa, per onorare il debito che essa ha contratto con i propri dipendenti.
“Per ragioni che non riusciamo a comprendere – dice il segretario Salvatore Terranova – il Comune alla data odierna non ha provveduto a trasferire le risorse alla Cooperativa.
Ci risulta, invero, che il Responsabile del Settore dei Servizi sociali comunale ha trasmesso da parecchi giorni al Servizio di Ragioneria comunale la determina con la quale il Comune intende, mediante procedura sostitutiva, estinguere il debito che la Cooperativa ha accumulato con l’Inps, debito (pare di alcune migliaia di euro) a motivo del quale la Cooperativa non ha il Durc in regola, condizione questa che impedisce all’ente territoriale di emettere il relativo mandato di pagamento.
Ci viene riferito che detta determina giacerebbe da diversi giorni sul tavolo dell’Ufficio comunale di Ragioneria e non si comprende il motivo di questo stallo. Come mai non si é proceduto a pagare il debito per conto della Cooperativa, visto che tra quest’ultima e il Comune vi era un accordo in merito?
Poiché non è compito del sindacato entrare nel merito dei rapporti che in questa fase contraddistinguono il Comune e la predetta Cooperativa e considerato che il nostro sindacato ha come obiettivo precipuo tutelare i lavoratori cui spetta la liquidazione degli emolumenti per le prestazioni di lavoro svolte, con la presente la scrivente chiede ad Ella di promuovere la convocazione, in tempi brevi, delle parti, quindi il Comune, la Cooperativa e la Cgil, per addivenire ad un accordo che possa sbloccare la problematica sopra evidenziata”.
La Camera del Lavoro chiede un autorevole intervento perché diversamente non si potrà dirimere in tempi brevi la prefigurata questione, che forse si vuole ingarbugliare.
Per il sindacato lo strumento da perseguire è quello della attivazione della procedura della cessione del credito da parte della Cooperativa (che sarebbe disponibile) al Comune, in modo che quest’ultimo possa direttamente dare ristoro ai lavoratori. La Camera del Lavoro, considerata la grave condizione che si è venuta a creare, proclama lo stato di agitazione con decorrenza immediata e avvierà nei prossimi giorni iniziative di lotta al fine di tutelare integralmente i diritti dei lavoratori.

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