Consiglio comunale di Modica: “botti” e risposta tra opposte fazioni

consiglio comunale aula modica

“Il tentativo da parte dei consiglieri di maggioranza di imporre a tutti i costi il loro punto di vista porta al rinvio del Consiglio Comunale”. L’opposizione in consiglio comunale di Modica da una versione diversa rispetto a quella della maggioranza ed agiiunge:

“Di fronte ad una proposta di mozione a favore dello sblocco del progetto di raddoppio della Ragusa – Catania, mozione che sta per essere votata in tanti comuni del Sud-est della Sicilia, la maggioranza, senza alcuna motivazione o spiegazione, propone e vota un emendamento con il quale vengono cancellate le frasi relative al sostegno alle iniziative del Tavolo dello Sviluppo e del Lavoro e l’impegno del Sindaco e del Presidente del Consiglio comunale a partecipare alle iniziative dello stesso Tavolo.
A questo punto ai consiglieri di minoranza presenti, necessari al mantenimento del numero legale per le assenze nella maggioranza, non resta altro da fare che uscire dall’aula, precisando che rinunciano al gettone di presenza per una seduta a vuoto e facendo pesare politicamente un gravissimo comportamento politico.
Infatti, l’unica spiegazione possibile è quella di un’ Amministrazione e di una maggioranza consiliare che in modo sbagliato e a danno della città persegue una linea di isolamento rispetto alle occasioni che la provincia offre in tema di iniziative per lo sviluppo e la crescita della città.
Abbiamo ancora presente il fallimento politico del tentativo del Sindaco, dopo mesi di dibattiti e incontri, di costituire un nuovo Libero consorzio del sud-est, o la recente brutta esperienza di non essere pronti ad acquisire le prime somme discendenti dai ribassi d’asta per l’ampliamento della zona artigianale di Michelica.
Siamo disposti a considerare quello di stasera un incidente di percorso e invitiamo, per domani, i consiglieri di maggioranza a rinunciare al loro emendamento e a votare unanimemente la mozione nel testo originario che ci è stato inviato dal Tavolo, mantenendo un rapporto costruttivo con tutte le istituzioni e le associazioni presenti nel Tavolo provinciale, oltre che con i comuni che voteranno un testo identico.
E’ inimmaginabile un futuro della città al di fuori e contro i contesti provinciali nei quali si decide delle sorti del comprensorio”.

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