MESSA IN SICUREZZA DEL PORTO DI POZZALLO, IL GENIO CIVILE DI RAGUSA HA ULTIMATO E CONSEGNATO GLI ELABORATI PROGETTUALI. L’ON. RAGUSA: “ORA TOCCA AL COMUNE DI POZZALLO FARE PRESTO E TRASMETTERE GLI INCARTAMENTI A ROMA E A PALERMO”

Porto_di_Pozzallo[1]

I tecnici del Genio civile di Ragusa hanno ultimato il proprio compito. Adesso tocca al Comune di Pozzallo attivarsi per trasmettere gli elaborati alla direzione generale per le valutazioni e autorizzazioni ambientali del ministero dell’Ambiente nonché al ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo e al servizio Vas-Via del dipartimento regionale dell’Ambiente che dovranno esprimersi nel merito.

Il nuovo anno inizia con una positiva notizia per quanto riguarda gli interventi per la messa in sicurezza delle opere marittime esistenti al porto di Pozzallo con particolare riguardo alla definizione dell’imboccatura portuale e della diga di sottoflutto a protezione dei bacini commerciale e turistico. A darne notizia è l’on. Orazio Ragusa che da mesi si adopera per fare in modo che i vari enti competenti possano dialogare tra di loro e, soprattutto, interagire per consentire che il Genio civile mettesse a disposizione il proprio personale tecnico, visto che il Comune non aveva la possibilità di intervenire in proposito, per la realizzazione dello studio preliminare ambientale. “Stiamo parlando – dice l’on. Ragusa – di un lavoro che va avanti da mesi e che adesso, grazie all’azione portata avanti dall’ingegnere capo del Genio civile di Ragusa, Ignazio Pagano Mariano, ha visto finalmente la luce. Quindi, tutti gli incartamenti di carattere tecnico sono nella disponibilità del Comune. Invito perciò il sindaco Luigi Ammatuna ad attivarsi al più presto per fare in modo che gli elaborati in questione possano essere trasmessi sia a Roma che a Palermo nelle sedi competenti per potere ottenere l’autorizzazione e fare in modo che possano essere intercettati i fondi europei necessari ad assicurare l’adeguato finanziamento alle importanti opere in questione. Inutile ripetere quanto essenziale sia potere contare su strumenti del genere senza i quali non sarebbe possibile attingere alla nuova programmazione. E’ stato predisposto un passaggio se non epocale quantomeno di notevole rilevanza per sbloccare una fase di stallo che avrebbe rischiato di ridurre le attività portuali con grave nocumento per la crescita e lo sviluppo di tutta la nostra provincia”.

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