Chiude la farmacia territoriale dell’Ospedale “Maggiore” di Modica?

OSPEDALE interno

Chiude la farmacia territoriale dell’Ospedale “Maggiore” di Modica? Così ha deliberato l’Asp7 di Ragusa, nella spasmodica ricerca di un risparmio che non solo è tutto da dimostrare, ma che non riesce a vedere dietro numeri e cifre persone e bisogni.

Un gruppo di mamme, però, non si dà per vinto e lamenta le pesanti conseguenze: non tutte dispongono, infatti, dell’assistenza infermieristica per il tempo necessario a lasciare al sicuro i proprio figli con disabilità gravissima durante il viaggio a Ragusa (per alcune non così breve), e non è detto che a Ragusa i presidi necessari (sondini per aspirazione, bottoni per peg, prodotti per l’alimentazione) siano sempre disponibili.

“Un malato di SLA – dice l’Anffas di Modica – è rimasto senza il materiale di consumo fondamentale per la sua salute, nonostante i suoi figli abbiano trascorso diverse ore in fila presso lo sportello della farmacia di Ragusa, e con lui tanti altri. L’ Anffas Onlus di Modica non può quindi che unirsi a coloro i quali chiedono un pronto ripristino del presidio.

Non sempre, infatti, accentrare i servizi si rivela una scelta vincente in termini di efficienza e (volendo rimanere in ambito economico) di risparmio, basti pensare al Tribunale di Modica.

A rendere ancora più pesante la condizione delle persone con disabilità gravissima e delle loro famiglie la prossima sospensione di molti servizi della legge 328/00 (Piani di Zona) per esaurimento dei fondi regionali.

Quale sarà il prossimo servizio di cui i cittadini (sempre in nome del risparmio, sia chiaro) verranno privati? Come pensa di muoversi la Deputazione del nostro Distretto Socio Sanitario D-45? Se questa è la tendenza, ben presto del nostro territorio (DSS45) e della vivibilità di cui tanto ci vantiamo resterà ben poco”.

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