Modica, Cavallino: Provincia iblea in caduta libera ma ci si ostina a far finta di niente!!!

Tato Cavallino

Un evento imprevisto e imprevedibile richiede la mobilitazione in massa della politica e dei sindacati, soprattutto, se tale evento pregiudica e crea disagio alla collettività; ma per le problematiche che esistono da anni e che per anni si ripetono con una ciclicità perfetta non è plausibile che ci si alzi dalle poltrone intempestivamente. A fare un elenco dei vari disservizi e problematiche è il Consigliere Comunale di Modica Tato Cavallino.

Mi riferisco ai problemi che in questi giorni di inizio scuole, dopo la pausa natalizia, stanno interessando tutta la provincia: studenti disabili lasciati a casa perché non garantito il trasporto e l’assistenza e istituti scolastici senza riscaldamento. Due problematiche non da poco per una provincia rappresentata a Palermo da ben 5 deputati regionali che in questi anni hanno solo permesso di far morire la provincia di Ragusa consegnandola ai commissari “a tempo” che hanno determinato il totale sfacelo. Deputazione che non è più riuscita, da circa 4 anni, a garantire i servizi essenziali alla collettività dell’ex provincia regionale di Ragusa. E’ triste, prosegue Cavallino, leggere che i deputati regionali si stanno interessando alle questione sopracitate: chi va a confrontarsi, Dipasquale, Ragusa e Digiacomo, con Crocetta per individuare il “percorso per drenare i fondi dovuti all’ex provincia regionale di Ragusa”, chi invece, a suon di comunicati stampa, Vanessa Ferreri, bacchetta il Governatore perché “lascia sgomenti la vicenda dei 165 ragazzi disabili costretti a rimanere nuovamente a casa dopo il travagliato inizio dell’anno scolastico e perché manca il riscaldamento nelle scuole”. Ma fino ad oggi dov’è stata la deputazione regionale? E i sindacati che solo oggi hanno deciso di mobilitarsi? Si sapeva che le scuole riaprivano il 7gennaio 2016; ma è ancora più grave il fatto di aver dimenticato la battaglia del 2013 delle mamme coraggio per l’ avvio del servizio di trasporto scolastico ed assistenza specialistica per i ragazzi disabili. Da allora ad oggi cosa si è fatto? Da allora ad oggi perché non ci si è mossi per “drenare i fondi per il libero consorzio di Ragusa”? Perché non si pensa in tempo a reperire i fondi per il riscaldamento nelle scuole, l’inverno arriva anche nella nostra provincia non è un evento imprevedibile! Invece i responsabili amministrativi del libero consorzio comunale di Ragusa, hanno “pensato” di inviare una lettera ai presidi per comunicare che non sarà garantita la manutenzione ordinaria e straordinaria degli edifici scolastici nonché ogni attività finalizzata a garantire il funzionamento e la fruizione delle strutture (riscaldamento, telefonia, illuminazione, arredamenti, rifornimento idrico, ecc.) Qual è la funzione dei dirigenti del Libero consorzio che in mancanza di risorse e progettualità per la collettività non producono atti, però stanno li al loro posto. Cosa ci dobbiamo aspettare ancora? Ci dobbiamo rassegnare alla caduta libera della provincia iblea mentre ci si ostina a far finta di niente?

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa