CROLLO VERTICALE DEL SINDACO PICCITTO NELLE PREFERENZE DEI RAGUSANI, I CONSIGLIERI DEMOCRATICI CHIAVOLA E D’ASTA: “DA QUANDO E’ STATO ELETTO A OGGI HA PERSO PIU’ DEL 20% DEI CONSENSI”

Mario Chiavola e Mario D'Asta

“Il tonfo di Piccitto nel gradimento dell’elettorato è ormai certificato. Non lo diciamo certo noi, anche se da tempo lo sbandieriamo ai quattro venti per tutta una serie di scelte politiche sbagliate, ma lo afferma la Governance Poll 2016 curata dal quotidiano “Il Sole 24 ore” che, addirittura, con riferimento al sindaco di Ragusa, assieme a quello di Livorno Nogarin e di Parma Pizzarotti, precisa che si trovano in fondo alla classifica con consensi più persi che guadagnati”.

Sono i consiglieri comunali del Partito Democratico di Ragusa Mario Chiavola e Mario D’Asta a metterlo in rilievo evidenziando come Federico Piccitto si trovi, sulla base della suddetta classifica, addirittura all’86esimo posto. “Rispetto allo scorso anno – aggiungono i due consiglieri democratici – Piccitto ha perso il sei per cento dei consensi. Se andiamo a fare un raffronto con il Governance Poll di quando è stato eletto, è un crollo verticale: addirittura il 20,3 % in meno. Questi sono numeri, non impressioni o opinioni. Sono dati che certificano quanto andiamo dicendo da tempo. Questa Amministrazione comunale, che ha irresponsabilmente sbagliato le politiche fiscali con l’aumento delle tasse e utilizzando male i soldi delle royalties, ha perso il contatto con la realtà e, soprattutto, con i cittadini. A differenza dell’Amministrazione precedente, che invece consolidava nel tempo il consenso, grazie ad una azione amministrativa costante e chiara, ad una presenza fisica in città, ad un confronto diretto con le persone che venivano ricevute ogni qualvolta ne facevano richiesta, fino ad arrivare ai piani più alti della suddetta classifica, Piccitto sta dimostrando la propria inconsistenza politica e una qual certa incapacità nell’amministrare la “cosa pubblica”. Del resto, non si arriva a perdere una fetta così ampia di consensi per caso. E’, piuttosto, il frutto di un dissenso generalizzato destinato ancora a crescere. Per quanto ci riguarda, precisiamo sin da ora che continueremo a formulare le nostre proposte per dare vita a un percorso alternativo rispetto all’attuale amministrazione a Cinque Stelle”.

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