La SRR di Ragusa, contenitore vuoto che costa alla comunita’? Iabichella(Fiadel) :”Vengano soppresse sul nascere. Meglio le ATO”

giorgio iabichella

Le inadempienze perpetrate nei confronti dei lavoratori e il costo per la comunità, sono al centro di un duro attacco del Segretario Provinciale della Fiadel, Giorgio Iabichella, nei confronti della SRR di Ragusa.La legge 9 del 8 aprile 2010 intendeva disciplinare la gestione dei rifiuti in Sicilia, riducendo spese e costi di gestione e risolvendo quell’emergenza causata dalle discariche in fase di esaurimento nell’isola.
“A quasi 6 anni ci ritroviamo- esordisce Iabichella – sempre in una situazione di grande emergenza e soprattutto con costi incrementati anziche’ ridotti. Il perno della mancata riforma “Crocetta”, mai avvenuta nella sostanza, doveva esser l’eliminazione delle ATO per la costituzione delle SRR (Società Regolamentazione servizio rifiuti). Ma veniamo a Ragusa.” “Nel 2013 fu costituita la SRR di Ragusa (Ato7) che avrebbe dovuto, al fine di consentire la liquidazione della “vecchia” Ato ambiente, acquisire tutti i dipendenti in forza e le strutture in possesso di quest’ultima.
Ricordiamo che la SRR ha come soci tutti i comuni della provincia, e che il Consiglio d’amministrazione è presieduto dal Sindaco di Chiaramonte Gulfi, Vito Fornaro.
Ad oggi in provincia di Ragusa la SRR ha effettuato il passaggio di alcune discariche, senza effettuare il transito del personale, andando contro a quanto dettato dalla Legge 9. Inoltre la stessa norma vieta il ricorso da parte della S.R.R., a qualsiasi assunzione ed, altresì, all’instaurazione di qualsiasi rapporto di consulenza, collaborazione o incarico esterni se non dopo aver adottato la dotazione organica approvato dall’assessorato regionale. Ecco che invece la SRR di Ragusa bandisce e affida, a marzo 2015, a tecnici esterni il servizio tecnico di redazione del piano d’ambiito della   S.R.R. di Ragusa. Con un costo pari a   19.309,59 euro di cui  15.958,80 euro destinati al costo del personale. “
”Costo del personale? – Si chiede basito il sindacalista che continua – La SRR non solo non ha inteso effettuare il passaggio del personale, andando contro le direttive della Regione, ma spende pure 15mila euro per pagare personale esterno. La SRR avrebbe potuto utilizzare, tramite il passaggio preventivo, il personale in forza all’Ato ambiente(già retribuito), esonerando dal costo l’ATO stessa, ovvero i comuni della provincia Iblea, ed evitando un’ulteriore spesa di oltre 15 mila euro per pagare altro personale. A questi vanno a sommarsi, da quanto risulta negli atti pubblicati sul sito della stessa società, almeno altri 17mila e 500 euro annui per i compensi del collegio dei sindaci e dei revisori dei conti.”
“Ma non finisce qui. La SRR va dritta per la sua strada, negando anche alle organizzazioni sindacali di poter difendere e tutelare i lavoratori soggetti al passaggio di gestione, negando incontri e risposte alle legittime domande riguardo al mancato passaggio di gestione, dettato da un accordo sindacale dell’agosto 2013 stilato dalla Regione e dalle organizzazioni sindacali regionali. Tutto cio’ – conclude il segretario della Fiadel – non è più accettabile. Sarebbe conveniente mantenere la struttura ATO e sopprimere la SRR. Abbiamo informato   il Prefetto e l’Assessorato Regionale chiedendo che venga fatta chiarezza su tali comportamenti.”

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