Nessun rischio per i fondi PAC. Parola del sindaco di Modica.

ignazio abbate

E In merito a quanto affermato dai Consiglieri del PD Colombo e Caruso di Modica circa la paventata perdita di finanziamenti in favore del Distretto Socio – Sanitario n. 45 di cui il Comune di Modica è capofila – interviene il Sindaco di Modica,Ignazio Abbate. I commenti rilasciati dai consiglieri non trovano alcun riscontro, considerato che il Comune di Modica ha presentato i progetti relativi ai fondi PAC in tempo utile, tra l’altro, già in fase di approvazione da parte degli Enti preposti.

Mi spiace che pur di arrampicarsi sugli specchi per cercare di denigrare questo Sindaco, ci si inventa la qualunque, anche la possibile perdita di finanziamenti. Niente di più falso! Voglio tranquillizzare i due Consiglieri del PD, perché il Comune di Modica non perderà alcun finanziamento inerente i Servizi Sociali che rappresentano il fiore all’occhiello del Distretto Socio -Sanitario n. 45. Siamo in linea – ha dichiarato il Sindaco – con la richiesta di finanziamento del progetto, per il quale l’Ente ha già ottenuto la prima premialità per il primo anno e adesso è in attesa dell’approvazione del progetto da parte della Regione.
Ringrazio i Consiglieri per essersi preoccupati che il Comune avrebbe potuto rischiare di perdere i finanziamenti, ma visto che non è così, e lo possiamo dimostrare con i fatti, adesso mi permetto di invitarli a fare pressione, magari con l’ausilio dei propri Parlamentari, presso il Governo regionale affinché si accelerino i tempi per l’approvazione dei progetti. Desidero – continua il Sindaco – scusarmi con i signori Consiglieri se mi sono permesso di tutelare i diritti dei cittadini, “ergendomi a paladino della sanità modicana”, ma preferisco fare il paladino anziché rimanere nell’ombra, aspettando che magari qualcuno, prima o poi si svegli per tutelare l’interesse della collettività. Magari dovremmo fare di più per cercare di svegliare una Città che qualcuno ha tentato di addormentare. Ma per fare questo non bisogna inventarsi storielle, bisogna solo lavorare, ma lavorare tutti, per il bene comune e soprattutto per la Città che diciamo di amare.

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