Eni ha deciso di abbandonare un settore produttivo strategico, smantellando la chimica italiana. Eni, sta dismettendo Versalis

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Nonostante l’apertura di un tavolo nazionale presso il Ministero dello Sviluppo economico restano immutate le preoccupazioni sulla vendita di Versalis. C’è tutto il convincimento che la società Eni debba mantenere il controllo sul capitale azionario, per continuare a svolgere nel settore della chimica, sia essa di base che “green” un ruolo fondamentale che dovrà essere rinforzato nei prossimi anni. “Siamo convinti che il disimpegno, già annunciato da Eni con la cessione di tutto l’asset chimico di Versalis a un fondo di dubbia valenza sociale e finanziaria – lamenta la UIltec Ragusa –

sarà foriero di successive riduzioni degli assetti produttivi, organizzativi ed occupazionali penalizzando, di fatto, migliaia di lavoratori diretti e dell’indotto. Ecco perché chiediamo al Governo nazionale di intervenire per il tramite del Fondo Strategico Nazionale, controllato da Cassa Depositi e Prestiti, per il mantenimento e lo sviluppo della chimica italiana. La Sicilia, inoltre, già fortemente punita con la chiusura della Raffineria di Gela e la fermata della linea di produzione del polietilene di Priolo, sarebbe ulteriormente danneggiata dalle assurde strategie industriali messe in campo dal management di ENI. Ragusa, in particolare, non può permettersi di subire questa ennesima beffa. Ecco perché la dismissione della chimica di Versalis è una scelta inaccettabile, che non condividiamo affatto e che contrasteremo in tutti i modi». Per queste ragioni Filctem, Femca e Uiltec, assieme alle confederazioni di CGIL, CISL e UIL territoriali, condividono le ragioni dello sciopero generale di tutte le aziende del gruppo per il 20 di gennaio indetto dalle Segreterie nazionali. La manifestazione avrà luogo davanti gli ingressi dello stabilimento Versalis a partire dalle ore 6.00 e proseguirà per tutta la giornata di lavoro. Sciopero anche in Enimed. Invitati alla partecipazione il Sindaco di Ragusa e la deputazione nazionale e regionale del territorio.

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